26 Agosto 2024
Naufragio Bayesian, indagato il comandante James Cutfield
James Cutfield, 50 anni, neozelandese comandante del Bayesian è indagato per naufragio colposo e omicidio plurimo.
La procura di Termini Immerese iscrive nel registro degli indagati il comandante del Bayesian James Cutfield. Interrogato la seconda volta a distanza di una settimana dagli inquirenti, ha ricostruito i circa 32 minuti che hanno preceduto l’inabissamento del veliero avvenuto nella rada di Porticello che ha causato 7 vittime. L’atto è propedeutico alla nomina per l’esecuzione delle autopsie sui cadaveri.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, in corso l’interrogatorio dei membri dell’equipaggio in una sala del Domina-Zagarella. A questi “farebbero seguito notifiche di atti ufficiali, per cui ci potrebbero essere altri indagati“.
L’unica cosa certa è che quella notte non è stata diramata nessuna allerta meteo e che quindi poteva stare in rada. Poi è arrivato il downburst, evento metereologico definito dagli esperti “imprevedibile“. In plancia c’era un addetto di guardia. Suo era il compito di avvisare il resto dell’equipaggio in caso di repentino peggioramento delle condizioni meteo. Massimo riserbo ancora su quanto è stato visto dai sommozzatori durante le operazioni di recupero dei corpi, tra questi quelli del magnate britannico Mike Lynch, proprietario del veliero e la figlia 18enne Hannah.
I punti su cui l’inchiesta deve fare luce
I punti da chiarire sono molteplici. Al momento del manifestarsi del downburst è stato fatto quanto previsto? In che condizioni si trovava l’imbarcazione? L’equipaggio era in condizioni fisiche idonee per poter intervenire e salvare il veliero e le vite delle persone a bordo? Lo stesso equipaggio era sufficientemente addestrato? Perché i membri dell’equipaggio si sono salvati salendo sulla scialuppa mentre 7 ospiti no?L’imbarcazione era governabile nelle condizioni meteo in cui si trovava oppure presentava dei difetti di progettazione che non la rendevano sicura?