06 Agosto 2024
Scordia, atti persecutori verso la moglie: ai domiciliari
Un 43enne di Scordia è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per atti persecutori nei confronti della propria moglie.
L’attività investigativa svolta, in uno stato del procedimento nel quale non è ancora intervenuto il contraddittorio con l’indagato per atti persecutori, ha evidenziato il comportamento ossessivo dell’uomo ai danni della moglie 32enne. Quest’ultima, già in precedenza, lo aveva denunciato con conseguente successiva sentenza di condanna emessa a carico del coniuge, divenuta irrevocabile nello scorso mese di aprile.
Il 43enne avrebbe continuato a perseguitare la donna e – solo grazie all’intervento di un’amica venuta a conoscenza dell’ennesima aggressione – sono stati avvertiti i carabinieri. Una volta intervenuti, la donna ha deciso di sporgere un’altra denuncia. Alla base degli atteggiamenti dell’uomo il non voler accettare la sua decisione di porre fine al loro matrimonio.
Accuse e violenze
Così l’arrestato avrebbe iniziato a pedinarla, a controllarle il telefono e contestarle continuamente di intrattenere rapporti extraconiugali, anche con tossicodipendenti e che, per tale motivo, le avrebbe fatto togliere i figli, due minorenni. “Ti sei messa con un tossico, ti dovresti vergognare, ti tolgo i figli“. Sulla donna violenze fisiche di ogni genere, acuite anche dal rifiuto ai suoi tentativi di approccio sessuale.
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