28 Maggio 2024
Job Shadowing per le docenti della “Martoglio” in Slovenia
Dal 14 al 18 maggio 2024, le docenti dell’Ist. Sec. di Primo Grado “Nino Martoglio” di Belpasso, Monica Bilotta e Maria Rinauto hanno vissuto la loro prima esperienza di Job Shadowing presso la “OS Rudolfa Maistra Sentilj” in Slovenia
Nei tre giorni di visita, le docenti hanno osservato – con stupore ed entusiasmo – le metodologie che le colleghe hanno utilizzato per ipnotizzare gli studenti in soli 45 minuti di proficua lezione. Alla “OS Rudolfa Maistra” di Sentilj, gli studenti non cambiano solo l’aula ad ogni lezione ma persino compagni.
Ritrovarsi in un contesto classe diverso di ora in ora, non aiuterebbe forse gli allievi a sentirsi meno relegati nelle classi?
Esistono due altri momenti importanti che fungono da pausa dalle lezioni e che potrebbero fungere da rienergizzante per gli allievi: la colazione offerta alle ore 9:00 dalla scuola rigorosamente seduti a tavola con caffé e thé ed il pranzo delle ore 12:00.
La stessa Dirigente della Scuola, Mrs MihelcaFajs ha sottolineato quanta attenzione presti alle esigenze alimentari dei suoi alunni. Nella sua Scuola vengono, infatti, preparati e serviti fino a 15 differenti menù. Per questo si avvalgono di una cucina tutta loro e di personale dedicato.
Monica Bilotta, docente di italiano ha raccontato l’esperienza di Job Shadowing in Slovenia:
“Abbiamo assistito a diverse lezioni come inglese, sloveno, matematica, geografia, giardinaggio. È una scuola piccola ma curata che ospita all’incirca quattrocento studenti. Gli insegnanti sono molto motivati. Abbiamo avuto modo di confrontarci anche con i pedagogisti che si occupano dei ragazzi affetti da particolari disturbi specifici dell’apprendimento. Per questi studenti sono previsti dei corsi di potenziamento durante la settimana”.
Quali misure o aspetti potrebbero adottarsi anche alla “Martoglio” di Belpasso?
“Le aule sono tematiche, gli studenti si spostano di classe in classe in base alla materia. Lungo le scale o sulla porta d’ingresso si trovano vari adesivi con formule matematiche o parole in lingua straniera che indirizzano i ragazzi nelle varie classi. Lo stile d’insegnamento è simile al nostro italiano – così come il monte orario – anche se, devo ammettere, il sistema didattico sloveno riserva un maggiore spazio alle lingue che vengono studiate sin dalla scuola materna “.
Non meno importante, l’importanza che viene riservata allo sport
I ragazzi possono richiedere delle ore aggiuntive da dedicare allo sport così come al giardinaggio aderendo alle così dette “classi facoltative”. Lo spazio – così come il tempo che viene dedicato allo sport – è maggiore rispetto all’Italia. Se i più grandi si dilettano a passarsi la palla in un meraviglioso campo da calcio con dell’erba vera; se quelli della primaria si cimentano a trapiantare piantine di frutti e fiori, sono i più piccoli, quelli dell’infanzia, i veri esploratori!
A tal proposito la prof.ssa Maria Rinauto, docente di lingua francese presso l’Ist. “Nino Martoglio” scrive:
“Giocano all’aria aperta e percorrono i sentieri financo sotto la pioggia rientrando sempre con i loro piccoli impermeabili sporchi di fango. Ora onestamente, quante mamme avrebbero condiviso questo orientamento nel nostro paese civile? Visitare altri contesti, aiuta certamente ad aprire le menti; a condividere nuove ed efficaci metodologie didattiche; a trovare nuovi spunti per abbellire la nostra scuola, ancora di più di quello che già è; a superare i nostri limiti. Si ringrazia la dirigente scolastica prof.ssa Anna Spampinato, la quale ci supporta sempre nella sperimentazione di nuove, e buone pratiche, e all’infaticabile responsabile Erasmus, prof.ssa Laura Tomaselli, che organizza tutto ciò”.
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