18 Marzo 2024

Acireale, scarpe dell’antimafia

Acireale, scarpe dell’antimafia

Il Sindaco interviene all’assemblea pubblica: “Prendo l’impegno a riprendere in mano l’iter avviato”.

Sabato pomeriggio nello spazio Mistero Buffo il sindaco di Acireale Roberto Barbagallo ha partecipato all’assemblea pubblica “Dignità all’asta. No alla vendita dei beni confiscati”, inserita nella tappa delle Scarpe dell’antimafia, carovana tra i beni confiscati e diritti negati in Sicilia.

Gli organizzatori hanno chiesto alla massima autorità politica cittadini l’impegno a intervenire su una villa a Pozzillo della famiglia di Placido Aiello, genero di Gaetano Graci, confiscata al 50 per cento e adesso posta in vendita dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia.

“Io vi ringrazio per l’invito e prendo da subito l’impegno a riprendere l’iter che avevamo avviato nel 2015, nella passata esperienza amministrativa, con l’approvazione in consiglio comunale del regolamento per l’uso dei beni confiscati e con il passaggio conclusivo nel 2017 della manifestazione d’interesse. Allora si formalizzò l’interesse per quattro immobili: la villa, due appartamenti e un deposito. Riprenderò al più presto i contatti con la Prefettura per verificare quale sia la reale situazione degli immobili confiscati nel territorio acese e come riavviare concretamente il percorso avviato anni fa. Apprendo da voi la notizia della messa in vendita della villa di Pozzillo e ritengo che la prima cosa da fare sia tentare di bloccarla, perché è un bene prezioso che deve essere acquisito e messo a disposizione della comunità. Ci sono già tante progettualità sull’ultimo bene, quello della cereria Gambino, da poco inserito, ci sarebbe la possibilità di realizzare scuole, il nuovo ufficio di collocamento, un centro che possa accogliere tutte le associazioni cittadine, che quotidianamente lavorano per la città. Mi occuperò personalmente di questi beni e mi terrò in contatto con voi. La città ha veramente bisogno di spazi e questi beni devono essere messi a disposizione della nostra comunità”.

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redazione

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