10 Febbraio 2023

Rapine, fabbricazioni di armi e green pass falsi, 17 indagati

Rapine, fabbricazioni di armi e green pass falsi, 17 indagati

Rapine in esercizi commerciali, fabbricazione di armi clandestine e “green pass” falsi.  17 persone indagate in una operazione dei Carabinieri di Catania.

Più di 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale etneo, relativa a 17 indagati, 9 dei quali destinatari di misura cautelare, accusati di “rapina aggravata”, “sequestro di persona”, “fabbricazione, porto e compravendita di armi clandestine”, “falso materiale”, “cessione di stupefacenti” e “ricettazione”.

  1. MIRABELLA Salvatore Natale nato a Catania il 25.12.1990;
  2. ASSENNATO Salvatore nato a Catania il 15.08.1992;
  3. NICOSIA Alessandro nato a Catania il 14.07.1979;
  4. LONGO Alberto nato a Catania il 02.12.1969;
  5. RUSSO Vito nato a Catania il 21.02.1983;
  6. LA ROSA Antonio Carmelo nato a Catania il 16.07.1983;
  7. MURABITO Alfio Vittorio nato a Catania il 23.12.1992;
  8. MURABITO Emilio Rosa nato ad Aci Bonaccorsi il 30.08.1964;
  9. TODARO Davide nato a Catania il 14.02.1995;

Dall’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, è emerso come gli indagati, capeggiati da Salvatore Mirabella, oltre ad aver commesso 3 cruente rapine a mano armata in esercizi commerciali di San Giovanni La Punta, fabbricassero anche armi clandestine perfettamente funzionanti, che venivano vendute a criminali del luogo per 1.000 € circa ciascuna.

L’indagine, sviluppata mediante attività di intercettazioni telefoniche ed ambientali, oltre che attraverso videoriprese e pedinamenti, ha tratto origine dalla rapina, consumata il 17 gennaio 2022, ai danni del centro scommesse “DOMUS-BET” di San Giovanni La Punta, dove 3 degli odierni indagati, sotto la minaccia di un’arma bianca, si sarebbero impossessati  di € 5.000,00 e di un numero imprecisato di “gratta e vinci”. Gli stessi, a fine di portare a termine la rapina, non avrebbero esitato nella circostanza a minacciare e trascinare all’interno del centro scommesse un passante, per evitare che questi avvisasse le forze di polizia.

L’attività investigativa ha poi portato alla luce un articolato sistema criminoso, in cui tossicodipendenti, per pochi euro o qualche dose di sostanza stupefacente, muniti di documenti falsi, venivano convinti a farsi vaccinare più volte, per procurare a soggetti “no vax” la certificazione “green pass” a fronte di un pagamento di 300 euro. Per una delle “cavie”, è stata infatti accertata la somministrazione di 3 dosi di vaccino in meno di un mese, a grave rischio per la propria salute.

Uno degli arrestati, modificava inoltre delle armi giocattolo rendendole a tutti gli effetti offensive e letali, da qui il nome dell’indagine 9×21. Il traffico di queste armi aveva portato all’arresto Salvatore Mirabella il 17 aprile del 2022, perché trovato in possesso di due pistole clandestine.

 

Ultimo aggiornamento

redazione

redazione