03 Gennaio 2019

Sonda cinese atterrata sulla Luna su una faccia nascosta e inesplorata

La sonda cinese è finalmente atterrata sulla Luna su una faccia nascosta. Erano le 10.26 locali (in Italia le 3.26). Una missione compiuta con successo, un grande traguardo in campo di esplorazione spaziale.

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Missione compiuta!

Il 7 dicembre dal centro di lancio sud-occidentale di Xichang la sonda Chang’e-4 è partita alla scoperta di una faccia nascosta della Luna. Questo lato, generalmente non è visibile dalla Terra in quanto la velocità di rotazione sul proprio asse del nostro satellite naturale è pari a quella della sua rivoluzione intorno alla Terra stessa, per cui riusciamo a vedere sempre lo stesso emisfero lunare.

Il 12 dicembre la sonda, di 12000 kg, entra in orbita lunare e poi, finalmente, il 3 gennaio i media cinesi hanno ufficializzato, dopo qualche ora di suspence, la notizia dell’atterraggio su questo lato inesplorato, montuoso e sconosciuto fino ad ora. Una volta atterrato, sulla superficie lunare scenderà un rover automatico di 140 kg. Il luogo prescelto si trova nella parte meridionale del cratere Von Karman, nei pressi del Polo Sud lunare.

Missione compiuta! Nel cinquantesimo anniversario dello storico sbarco dell’Apollo 11, la Cina conquista un nuovo importante traguardo. Questa è la seconda sonda cinese ad arrivare sulla luna, sulla scia della missione del rover Yutu, Jade Rabbit nel lontano 2013.

La sonda Chang’e-4

La sonda, intitolata alla dea della Luna della mitologia cinese, ha al suo interno strumenti e apparecchiature fotografiche per raccogliere dati importanti sulla Luna e analizzare la composizione chimica delle rocce. Un progetto che ha anche tecnologie made in Europe, come per esempio uno strumento tedesco in grado di investigare la possibile presenza di ghiaccio sotto la superficie lunare. Tutte le informazioni poi saranno inviate alla Terra tramite il satellite Queqiao già posizionato. La prossima tappa sarà senza ombra di dubbio quello di portare nel nostro pianeta campioni di suolo lunare per iniziarne l’analisi.

Un ostacolo di questa missione è costituito dalle temperature che scendono fino a meno 173 gradi Celsius, durante la notte lunare che dura 14 giorni terrestri. Durante il giorno lunare, corrispondente sempre alla stessa tempistica terrestre, le temperature, invece, salgono fino a 127° C. Gli strumenti devono essere in grado di sopravvivere al meglio a queste variazioni climatiche, non indifferenti.

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Sonda cinese atterrata sulla Luna

Fonte Foto: ansa.it

Tutti gli obiettivi della Cina

La Cina ha l’obiettivo più ampio di allestire una stazione spaziale con equipaggio entro il 2022 e inviare missioni umane, per condurre studi radioastronomici a bassa frequenza sfruttando l’assenza di interferenze sul lato opposto.

In programma, l’invio di un’altra sonda, Chang’e-5 l’anno prossimo per raccogliere nuovi dati da verificare sulla Terra. Dovrebbe atterrare presso il monte Rumker nell’Oceano delle Tempeste e ritornare sulla Terra dopo aver prelevato campioni di suolo e rocce. Addirittura, la sonda Chang’e-6, probabilmente lanciata nel 2020, dovrebbe arrivare sul Polo Sud lunare per effettuare nuove analisi.

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redazione

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