10 Dicembre 2018

Gilet gialli, parla Macron “Violenza inaccettabile ma collera giusta”

Dopo giorni di silenzio sulla protesta dei gilet gialli parla il presidente francese Emmanuel Macron: “abbiamo tolto l’aumento della tassa dei carburanti, ma servono misure profonde”.

Crisi gilet gialli, parla Macron

Il presidente francese Emmanuel Macron tenta con un discorso alla nazione di placare gli animi dopo le 4 settimane in cui la Francia è stata messa a ferro e fuoco dai gilet gialli, che hanno manifestato contro in caro carburanti. Dopo aver ottenuto lo stop all’aumento delle tasse hanno chiesto misure più profonde per un paese in crisi. Alle domande dei manifestanti e alle esigenze di una Francia intera, oggi ha parlato in Tv, dopo giorni di silenzio, il presidente Emmanuel Macron.

“Siamo in emergenza sociale”

“Vedo uno stato di emergenza sociale ed economico della Francia: ne usciremo bene tutti insieme, lo voglio per la Francia, siamo apripista per noi e per gli altri. Non possiamo restare divisi. Attraversando questa crisi, riconcilieremo i francesi”. Queste le prime parole di Macron in Tv, che ha continuato dicendo: “Prenderò misure già questa settimana“, riferendosi a misure sociali. “La violenza è inaccettabile – ha asserito il capo dell’Eliseo – saremo intransigenti con i violenti”.

“Salari minimi aumentati di 100 euro al mese”

“Non dimentico la collera dei francesi. Questa indignazione è condivisa da molti, non posso sminuire la loro collera. Abbiamo riposto all’aumento della tassa sui carburanti che è stata annullata, ma servono misure profonde. La collera è giusta, in un certo senso”. Macron ha poi promesso che il salario minimo della Francia aumenterà di 100 euro al mese dal 2019. Per placare le ire dei gilet gialli, Macron ha anche annunciato “stato d’urgenza economico e sociale”, e l’annullamento della contribuzione sociale generalizzata (CSG) per i pensionati che guadagnano meno di 2.000 euro al mese.

In più di 20 milioni davanti le Tv per Macron

Durante la consultazione con i corpi intermedi, Macron ha parlato di aumentare il potere d’acquisto, senza svelare le possibili misure  Intanto, i deputati della sinistra hanno fatto sapere che attenderanno gli annunci del capo dello Stato prima di depositare l’annunciata mozione di censura (sfiducia) contro il governo. Presentato da Partito socialista, France Insoumise e comunisti il testo ha chance pressoché inesistenti di venire adottato. Secondo Le Figaro, l’intervento a reti unificate di Macron potrebbe oltrepassare i 20 milioni di ascoltatori.

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redazione

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