02 Dicembre 2018

Protesta gilet gialli, arriva il terzo morto. Ora Macron vuole trattare

Nella protesta dei gilet gialli arriva il terzo morto. Ad Arles un automobilista è rimasto ucciso in tamponamento causato da un blocco stradale dei manifestanti.

Ci sarà incontro tra governo e gilet gialli

Dopo gli ultimi scontri di Parigi, il governo vuole trattare con i gilet gialli. Il presidente Emmanuel Macron, infatti ha chiesto al primo ministro Edouard Philippe, di voler ricevere gli organizzatori del movimento di protesta contro il caro carburanti e i capi dei partiti politici.

Le richieste: blocco delle tasse

Da qui nasce un collettivo, “portavoce dei gilet gialli liberi”. Questi si dicono disponibili ad un primo incontro. Sono 10 i portavoce, tra loro Jacline Moraud. Da molti è ritenuta essere la “mamma” della protesta, visti i suoi appelli sui social. Sono loro 10 che vogliono accettate senza condizioni le loro richieste: “blocco dell’aumento delle tasse sui carburanti e annullamento della sovrattassa sulla revisione obbligatoria dei veicoli”.

Ad Arles il terzo morto dall’inizio della manifestazione

Ad Arles, nel sud della Francia arriva la terza vittima dall’inizio del movimento di protesta. Si tratta di un automobilista, coinvolto in un tamponamento causato da un blocco stradale dei gilet gialli. Intorno alle 2 del mattino, l’auto è finita su un tir in coda alla fila creatasi. Il conducente dell’auto è morto sul colpo.

Macron, appena rientrato dall’Argentina dove ha partecipato al G20, si è recato all’Arco di Trionfo dove centinaia di gilet gialli hanno imbrattato con scritte i pilastri del monumento simbolo della Francia, saltando e gridando slogan sulla tomba del milite ignoto. Macron è rimasto alcuni minuti in raccoglimento davanti alla tomba del milite ignoto, dove arde sempre un braciere, poi ha verificato di persona i danni inferti all’Arco di Trionfo. Il presidente era accompagnato dal ministro dell’Interno, Christophe Castaner, con il quale si riunirà in un vertice all’Eliseo al quale parteciperà anche il primo ministro, Edouard Philippe.

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redazione

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