17 Ottobre 2018
Bomba in Crimea: in un college studente spara e poi si uccide. Almeno 18 morti
Si è temuto un attentato per l’esplosione di bomba in Crimea. Poi la scoperta che uno studente 18enne ha sparato all’impazzata per poi uccidersi. Sono almeno 18 i morti e una quarantina i feriti. Il fatto è avvenuto all’interno dell’istituto professionale di Kerch.
Studente spara e poi si uccide
A dare notizia della strage è stato il governatore della Crimea Sergei Aksyonov. È stato precisato che il numero di vittime e di feriti è ancora in corso di accertamento. All’inizio, a causa di diverse esplosioni, almeno due, si è temuto un attacco terroristico. Poi, anche grazie alle testimonianze dei sopravvissuti, si sono ricostruiti i fatti. “Il sospetto assalitore si è sparato. Era al quarto anno dell’istituto professionale di Kerch. Il suo corpo è stato trovato in biblioteca al secondo piano”. Queste le parole del leader della Crimea Sergei Aksyonov in tv. Lo studente 18enne autore della strage si chiamava Vladislav Roslyakov. Il giovane, per motivi ancora da accertare, è entrato all’interno dell’istituto armato con un grosso fucile e ha cominciato a sparare per poi uccidersi con la stessa arma. A prova di ciò ci sarebbe un video che riprende il diciottenne durante l’attacco.
Uno studente ha detto “era un viso famiiiare”
Sul luogo sono intervenuti oltre 200 militari del distretto militare del sud e circa 10 mezzi pesanti sono stati inviati a Kerch su ordine del comandante delle forze armate del distretto per aiutare i servizi di emergenza della città a ripulire le macerie provate dall’esplosione. Secondo l’agenzia Meduza Semion Gavrilov, uno studente dell’istituto di Kerch dove è avvenuta l’esplosione, “un viso familiare ha iniziato a sparare agli studenti, sembra sia uno dei nostri compagni”. Lenta e la radio Govorit Moskva, hanno riportato che gli assalitori “potrebbero essere due” e le esplosioni “quattro” e non una, come precedentemente riportato. Si attendono le conferme ufficiali da parte delle Autorità