28 Aprile 2025
La Pegaso lascia a secco i dipendenti, la nota del Savip

La nota di Vincenzo del Vicario, segretario nazionale del Savip, sulla crisi della Pegaso spa
“Per noi del SAVIP – che da circa un anno e mezzo ci stiamo occupando della Pegaso Security S.p.a. e delle disinvolte modalità con cui il suo Amministratore, Carlo De Nigris, ha gestito un vorticoso quanto fallimentare giro di acquisti, affitti e cessioni di rami d’azienda – è tutto chiaro: con l’apertura della crisi, secondo la stessa mirabolante prospettazione contenuta nel fantasioso documento presentato dalla Società ai sensi dell’art. 17, comma 3, lett. B del CCII, i lavoratori dovranno subire una decurtazione delle loro già falcidiate e ritardate spettanze del venti per cento.
Dallo stesso documento apprendiamo che il De Nigris attribuisce a tutta una serie di soggetti e professionisti (tranne che a sé stesso!) la causa del fallimento della sua onirica “strategia commerciale”.
Vero pure che lo stesso De Nigris, mentre i suoi lavoratori non sono pagati regolarmente e i servizi sono precariamente organizzati, vagheggia sui social di mirabolanti operazioni di espansione a Dubai per le quali occorrerebbero milioni di euro che, da qualche parte, deve pur avere e trasferire, fidando probabilmente sul sonno di chi ha la vigilanza sulle operazioni valutarie.
D’altronde, su questa compagine sociale, come sull’intricata rete di Società artatamente messa in piedi da De Nigris, tutti coloro che dovrebbero vigilare hanno steso un “benevolo manto”. Al pari della Kunée, il copricapo magico dell’invisibilità degli dei greci, tale copertura amministrativa per lungo tempo ha lasciato indenne il De Nigris da qualsiasi atto ispettivo d’iniziativa e prevenzione.
A iniziativa del SAVIP l’AGCM ha recentemente revocato il rating di legalità alla Pegaso Security S.p.a., mentre la Prefettura di Bari – che ha i poteri di coordinare le azioni degli Uffici pubblici e, soprattutto, di incamerare la cauzione per il soddisfacimento delle pretese dei lavoratori-, da noi più volte interessata, solo il 24 aprile scorso, su iniziativa della FILCAMS CGIL della BAT, ha interessato la Questura e l’Ispettorato del lavoro metropolitano competenti per accertamenti.
In questa débâcle dello Stato il nostro invito (in primis ai Sindacati e alla stampa) va a tutti coloro che, avendo preso coscienza della gravità della situazione, intendano fare fronte comune per la difesa dei lavoratori e dei loro interessi, morali ed economici.
Noi del SAVIP, senza preclusioni e pregiudizi, vogliamo che le energie convergano per tutelare non solo i lavoratori di Bari ma anche quelli di tutta Italia che dalla crisi Pegaso rischiano di finire schiacciati e, per questo, siamo pronti a condividere le nostre energie e conoscenze.
Attendiamo risposte da quanti, con responsabilità, sapranno fattivamente anteporre a ogni altro l’interesse collettivo”.

