28 Giugno 2025

Uscito “La tuta nuova”, romanzo di Franco Pappalardo La Rosa

Uscito “La tuta nuova”, romanzo di Franco Pappalardo La Rosa

Franco Pappalardo La Rosa
La tuta nuova
Achille e la Tartaruga editore, Torino maggio 2025, € 10,00

Romanzo intrigante e complesso non tanto per l’argomento (la misteriosa e improvvisa comparsa e scomparsa di un operaio senza nome) verso cui ormai siamo ormai forse alquanto anestetizzati, ma quanto per la lingua, anzi le lingue in cui questo libro è scritto. E non è la prima volta per lo scrittore, poeta giornalista, saggista siciliano naturalizzato torinese. Trattasi, infatti, di un coacervo di dialetti e degenerazioni varie. Dopo le prime pagine ci si accorge che non è tanto il contenuto lessicale a farsi interprete del dramma (quando mai la parola potrà di per sé compiutamente esprimere l’indicibile?) quanto piuttosto il ritmo serrato, le iterazioni sovrabbondanti in cui è chiamato in causa nella storia un “Uomo” apparentemente assente eppure presente con tutta la forza della sua misericordiosa salvezza spirituale in un ambiente in cui di spirituale c’è ben poco, perché si lotta per la sopravvivenza.

Faticosamente emergono in un crescendo vicino al parossismo i contorni lividi di questa via crucis, protagonisti gli operai della periferia urbana di una Torino gelida e distaccata. Attraverso una prosa a tratti lirica e capace di evocare atmosfere e sentimenti che coinvolgono il lettore in prima persona, Franco Pappalardo La Rosa sa scavare nella psicologia dei suoi personaggi, lasciando emergere le connotazioni più intime; riesce ad adombrare i sentimenti senza mai involgarirli; è estremamente abile nel tracciare le linee dell’ambiente in cui la vicenda si svolge tanto che ogni elemento della narrazione diventa quel quid in più capace di conferire sapore e spessore a tutta la vicenda.

Nel romanzo si intravedono i sintomi di ciò che il futuro riserba all’uomo e cioè l’era post industriale: l’era nella quale tutto si muove con grande velocità. Era in cui per impadronirsi del potere non occorrono partiti, politica e razze. Il ricorso alle macchine “intelligenti” toglie il controllo della produzione alla classe operaia non più unita come una volta. In tutto questo, tuttavia, l’autore mette in luce una grande verità, nuda e splendida, da scoprire sotto i veli del dubbio per rintracciare il filo che lega le vicende più disparate della vita a Dio, presente nel cuore dell’Uomo, anche quando questi non lo sa.

Come scrive nella postfazione Alpha: “Un romanzo, questo di Franco Pappalardo La Rosa, che commuove e fa riflettere; una storia che illumina la vita di chi, con fatica e sudore, costruisce il proprio destino, e che, grazie alla presenza di un uomo silenzioso ma ‘potente’, trova il coraggio di sognare un futuro diverso”.

L’autore

Franco Pappalardo La Rosa è nato a Giarre nel 1941. Dopo la maturità, conseguita nel liceo classico “Michele Amari” della città natale, si è trasferito a Torino, dove vive dal ’63 e nella cui Università ha studiato e si è laureato. Giornalista, critico letterario e scrittore, ha collaborato alle pagine culturali di quotidiani («Giornale del Sud», «L’Umanità», «Gazzetta del Popolo») e a riviste letterarie (fra le quali «L’Indice dei libri»). Ha pubblicato, sparsi e in volume, saggi critici su poeti e narratori italiani del Novecento (da Pavese a Gatto, da Piccolo a Caproni, da Cattafi a Ripellino, da Erba a Samonà a Natalia Ginzburg a Lattes...). Autore anche di narrativa con i libri Il vero Antonello e altri racconti (Acireale 1985), Angelo (Torino 1999) e Il caso Mozart (Roma 2009), postfazione di Giorgio Bárberi Squarotti; romanzo finalista al premio Brancati-Zafferana 2009), Il melomane, Torino Achille e la tartaruga, 2022 (romanzo); Il vano sogno, ibidem, 2024 (romanzo) e L’orma di Sisifo (poesie, 1958-2012), ibidem 2020. Ha diretto, per le Edizioni dell’Orso di Alessandria, “I Colibrì“, collana di testi fra letteratura e giornalismo e letteratura.

Mario Pafumi

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Mario Pafumi

Mario Pafumi

mario.pafumi@tiscali.it Mario Pafumi (OdG Sicilia N° 165054) Classe 1956. Giornalista pubblicista dal 1993. Sono stato responsabile di diversi uffici stampa e direttore responsabile di alcune testate cartacee e online. Dal 1990 corrispondente del Giornale di Sicilia, e dall'apertura, di GdS online. Redattore di Freepressonline dal 2024.