10 Maggio 2025
Giarre, convegno distrettuale Fidapa: denatalità in Europa, politica e prospettive

GIARRE. “L’Europa e la denatalità: una nuova questione sociale: Politiche e Prospettive” è il tema del convegno organizzato dal Distretto Sicilia della Fidapa, svoltosi venerdì 8 maggio, nell’aula magna del liceo scientifico “Leonardo” di Giarre. Al convegno, che rientra sia nelle linee guida nazionali sia nella tematica della Task forse distrettuale “Più Salute” coordinato da Piera Bonaccorsi, organizzato insieme a Maria Privitera, presidente della sezione Fidapa Giarre-Riposto hanno partecipato, oltre alla sezione capofila organizzatrice, anche le tante sezioni Fidapa della provincia di Catania quali Acireale, Belpasso, Bronte, Catania, Catania Riviera dei Ciclopi, Fiumefreddo di Sicilia, Gravina di Catania e Paesi Etnei, Misterbianco, Motta S. Anastasia , Paternò, Porto dell’Etna e San Giovanni La Punta, ma anche le Sezioni di Siracusa e di Taormina.
I lavori sono stati aperti dai saluti della vicepreside Francesca Licosi, che ha parlato a nome della dirigente Tiziana D’Anna e dai saluti del sindaco, Leo Cantarella, che si è complimentato per la scelta della tematica, sottolineando “l’importanza dei fattori indispensabili della stabilità sia della coppia che anche di quella economica”.
Alla presenza della presidente del Distretto Sicilia, Letizia Bonanno, è seguito il rituale ascolto degli inni nazionale, europeo e della Fidapa. Gli scopi e le finalità della federazione italiana donne arti, professioni e affari sono stati indicati da Maria Privitera poiché in coincidenza del convegno si è celebrata anche la “Giornata Open-Day della Fidapa Bpw – Italy”. A tutti gli studenti delle classi quinte, presenti alla manifestazione sono stati offerti in formato tascabile i “10 motivi per cui iscriversi alla Fidapa”.
Un team di relatrici di eccezione ha fornito agli studenti informazioni utili per prendere consapevolezza di questa questione per fare il punto della situazione in termini di crescita e sviluppo del nostro Paese e delle nostre famiglie perché poche nascite creeranno una società destinata a invecchiare e a non avere un futuro.
Tra queste la ginecologa Piera Bonaccorsi ha sottolineato come “il calo delle nascite sia associato alla fecondazione assistita a cui si rivolgono spesso le donne poiché crescono i dati delle donne che fanno figli a un’età sempre più alta. Si tende, dunque a posticipare per le difficoltà economiche ma anche per le difficoltà a conciliare il lavoro con la famiglia oltre che per mancanza di supporto alla genitorialità. L’età utile a procreare, secondo il nostro orologio biologico, è sempre l’età giovane e tutto questo sta generando un allarme europeo e soprattutto italiano riguardante il calo delle nascite”.
La demografa Daniela Ghio dell’Università di Catania, ponendo l’attenzione alla lente della demografia che serve a capire i cambiamenti, ha ribadito come “la denatalità avrà un impatto sulla prospettiva del nostro futuro. Il messaggio è che non è tutto un’inerzia in quanto possiamo intervenire con le leve opportune affinché possiamo ricaricare e sintonizzare il nostro orologio che rappresenta la nostra società di modo che riinizi a muoversi considerando appunto le nuove generazioni”.
La sociologa Giorgia Mavica, anche lei dell’Università di Catania, partendo dalla definizione della sociologia quale studio scientifico della società che analizza i nuovi fenomeni e i nuovi cambiamenti, ha sottolineato che “siamo in una fase storica in cui non c’è più il trend di sposarsi per diventare genitori, perché le famiglie tradizionali come la società sono cambiate e diventare genitori oggi è un privilegio, ma occorre cambiare visione perché bisogna capire che il bambino che nasce rappresenta il futuro”.
Infine la psicologa Indira Portale ha illustrato le indagini sugli aspetti psicologici relativi alle difficoltà e i timori che creano sovraccarico emotivo contrapposti al desiderio di divenire genitore che crea responsabilità.
Maria Privitera, nella veste di coordinatrice e moderatrice del convegno, ha invitato gli studenti, quali protagonisti della futura società, “a fare tesoro degli interventi preziosi e competenti esposti dalle relatrici” a cui ha donato una sua riproduzione pittorica dell’opera originale “Le ali della Fidapa” che si trova esposta a Roma nella sede centrale dell’associazione. Secondo la Privitera: “l’importanza della tematica di questo convegno è rivolta al dovere di costruire una società di cui tutti siamo parte e responsabili, nei confronti della quale può anche valere il concetto di sostenibilità nella misura in cui va salvaguardata e protetta nella sua crescita e sviluppo per consegnarla alle nuove generazioni nel migliore dei modi”. Dopo alcune domande poste dagli studenti alle relatrici, le conclusioni finali sono state affidate alla presidente distrettuale Letizia Bonanno che si è complimentata “per l’ottima riuscita del convegno”, che ha coinvolto tutti gli ospiti presenti, le socie della sezione ospitante e specialmente i numerosissimi giovani studenti che saranno il futuro della nostra società.


Mario Pafumi
mario.pafumi@tiscali.it Mario Pafumi (OdG Sicilia N° 165054) Classe 1956. Giornalista pubblicista dal 1993. Sono stato responsabile di diversi uffici stampa e direttore responsabile di alcune testate cartacee e online. Dal 1990 corrispondente del Giornale di Sicilia, e dall'apertura, di GdS online. Redattore di Freepressonline dal 2024.