03 Aprile 2025
Musica. A Giarre, il duo “Resonantie” ospite della “Pacini” incanta il pubblico

GIARRE. Il cartellone della stagione concertistica “La ballata delle note sparse” organizzata dall’Associazione musicale “Giovanni Pacini” di Giarre, rappresentata dalle maestre Antonella Sorbello e Rosa Greco, con il patrocinio del Comune di Giarre, giovedì 3 aprile, nella Sala degli specchi del municipio ha regalato un altro momento musicale coinvolgente.
Protagonista del terz’ultimo appuntamento della stagione è stato il duo “Resonantie” formato dal mezzosoprano Tiziana Filiti e dal chitarrista Alessandro Monteleone. La formazione, nata in un contesto portato avanti da un gruppo di musicisti che ha coniugato l’amore per la musica, l’amicizia e il piacere dello stare insieme, ha già al suo attivo numerose esibizioni in importanti rassegne e collaborazioni con artisti musicali e non. Tiziana Filiti possiede un brillante percorso accademico in Italia e all’estero e una notevole esperienza concertistica in duo e in ensemble, ha interpretato ruoli in opere teatrali ed è, inoltre, docente e donna impegnata nel sociale. Alessandro Monteleone è un chitarrista eclettico dalla profonda preparazione e dalla vastissima esperienza nel mondo musicale nazionale ed internazionale. Si esibisce sia come solista che come orchestrale, oltre ad essere docente di chitarra.
Nel corso dell’applaudita performance a Giarre, il duo ha proposto di Mauro Giuliani: le sei cavatine dall’opera 39 e le sei ariette dall’opera 95. Quando nel 1806 si trasferì a Vienna con la famiglia, Mauro Giuliani trovò nella capitale asburgica un ambiente pronto ad apprezzare il suo talento, che in patria non era riuscito a far breccia come avrebbe meritato. Tra le opere vocali di Giuliani spiccano le sei Cavatine op. 39 e le Ariette op. 95, su testo di Pietro Metastasio. Come si può capire dallo stesso titolo, le Cavatine op. 39 affondano le loro radici nella tradizione vocale che faceva capo a Rossini, guardando però già agli stilemi belcantistici di Bellini, con l’aggiunta di qualche eco donizettiana. Rispetto alle cantate arcadiche, le piccole gemme di Giuliani declinano il sentimento amoroso in un’atmosfera meno astratta, nella quale si inseriscono fuggevoli spunti di maggiore intensità emotiva, che contribuiscono a conferire un tono di vivido realismo.
Di Manuel De Falla il duo ha poi proposto “Le Siete canciones populares espanolas”. Un brano di musica da camera che richiede un approccio vocale totalmente diverso da quello operistico. Ciò che muta è soprattutto lo stile, che si richiama al flamenco. Di queste sette Canzoni spagnole eseguite dal duo ha colpito la gestualità coreutica e il virtuosismo. Le Canzoni popolari furono scritte da De Falla a Parigi tra il 1913 e il 1914, immediatamente prima del ritorno in patria antecedente lo scoppio della guerra. La loro fortuna si misura sul numero di trascrizioni esistenti. De Falla riuscì a esprimere perfettamente la sua personalità musicale, che si manifestò nella semplicità e nella sottile intelligenza con cui rivestì le melodie popolari.
Rimanendo nella caliente atmosfera della musica spagnola, il duo “Resonantie” ha proposto due bellissime composizioni di Joaquín Rodrigo, compositore e pianista spagnolo: “Aranjuez ma pensée” e “Tre canzoni spagnole”, che fanno parte del Concierto De Aranjuez, scritto ispirandosi ai giardini del Palazzo Reale di Aranjuez, la residenza di primavera del re Filippo II nella seconda metà del secolo XVI, in seguito ricostruito a metà del secolo XVIII per Fernando VI. Il concerto cerca di trasportare l’ascoltatore ai suoni della natura sebbene questi siano lontani nello spazio e nel tempo. Secondo il compositore, il primo movimento è “animato da una forza ritmica e da un vigore pur in assenza dei due temi… interrompendo il suo implacabile ritmo”. Il secondo movimento “rappresenta un dialogo tra la chitarra e gli strumenti solisti”, mentre l’ultimo movimento “ricorda un ballo formale che nella combinazione di un ritmo doppio e triplo mantiene un tempo teso prossimo alla misura prossima”. Rodrigo descrive il concerto come la cattura della “fragranza di magnolie, il canto degli uccelli e il fragore delle fontane” dei giardini di Aranjuez.
Una bella immersione in atmosfere da sogno, quella offerta dal concerto del duo Resonantie. Il prossimo appuntamento, fissato per l’11 aprile prossimo, alle ore 18, nella Sala degli specchi, proporrà il concerto del duo Nicora-Baroffio, pianoforte a quattro mani.
Mario Pafumi


Mario Pafumi
mario.pafumi@tiscali.it Mario Pafumi (OdG Sicilia N° 165054) Classe 1956. Giornalista pubblicista dal 1993. Sono stato responsabile di diversi uffici stampa e direttore responsabile di alcune testate cartacee e online. Dal 1990 corrispondente del Giornale di Sicilia, e dall'apertura, di GdS online. Redattore di Freepressonline dal 2024.