22 Novembre 2024
“Il malato immaginario” di Salvo Ficarra
Buona la prima per “Il malato immaginario” al Teatro Brancati di Catania
L’opera di Molière rivisitata in chiave ironica dall’attore comico Salvo Ficarra, volto noto del grande schermo ed amato dal pubblico che ne ha firmato la regia.
In scena un cast già ben collaudato. Palpabile la sintonia tra gli attori che hanno regalato al pubblico due ore di spensieratezza. Tra le performance più applaudite Angelo Tosto e Giovanna Criscuolo che hanno interpretato rispettivamente lui Argan, alias “il malato immaginario”, lei la sua domestica. Irrimediabilmente “malato” il protagonista non riesce a porre fine alla sua ipocondria smisurata che, alla fine della pièce, lo porterà ad interrogarsi sul rapporto con la moglie – interpretata da Lucia Portale – e con la figlia – Anita Indigeno.
D’intrattenimento gli intermezzi musicali che hanno visto protagonisti prima Daniele Bruno e Anita Indigeno poi tutto il cast durante la scena finale.
Lo spettacolo andrà in scena fino a domenica 24 novembre. Per info è necessario telefonare 095 530153 – 334 5683715.
NOTE DI REGIA
“Mettere in scena oggi Il Malato Immaginario, una delle opere più divertenti e attuali di Molière, è una sfida meravigliosa. Rileggere il testo di uno dei pochi autori/attori fa rivivere già dalle prove a tavolino l’intento comico e critico dell’autore. Cosa può dirci ancora oggi una delle opere più rappresentate? Sicuramente che Argan, il protagonista, è ancora tra noi.
Insieme alla sua banda di mogli, figli, cameriere, fratelli e medici. Il tema della medicina, le controversie che genera, le passioni che scatena sono ancora oggi tema di dibattito pubblico così come lo sono da sempre. Fra addetti ai lavori e soprattutto fra malati finti e veri. Molière fin dalle prime battute prende lo spettatore per mano e lo culla fra le risate che scaturiscono dai protagonisti di questa commedia, salvo poi lasciarci a riflettere sul nostro rapporto con il medico e le sue prescrizioni. Abbiamo voluto riportare il testo alle sue origini cercando con forza di ripercorrere lo spirito che animava Molière e la sua compagnia non solo al momento della creazione ma anche e soprattutto nella messa in scena. Così che un testo senza tempo possa parlare, far ridere e riflettere gli spettatori di oggi.
Un’avventura bellissima, possibile solo grazie ad una compagnia meravigliosa che si è messa in scena con amore e passione e che trova in Angelo
Tosto il suo capo comico perfetto. Angelo è nato per essere Argan”.