Colletta alimentare (16 novembre): azione concreta per aiutare i poveri

La Colletta Alimentare, sabato 16 novembre, è una delle iniziative concrete per aiutare le tante persone in condizioni di indigenza. Ne abbiamo parlato con Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia ODV

“Siamo arrivati alla 28° edizione – spiega Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia ODV -. La colletta rappresenta il gesto di carità più partecipato in Italia perché oltre ad aiutare tanti italiani in condizioni di indigenza è una bellissima festa. Una marea arancione di volontari affollerà i supermercati. Grandi e piccole insegne hanno aderito alla colletta. Sabato 16 novembre prevediamo che circa 5 milioni di italiani si recheranno a fare la spesa. Si richiedono prodotti secchi, a lunga conservazione, alimenti infanzia, olio e pelati”.

Qual è il trend in Sicilia? Cosa riscontra il Banco Alimentare

 “La situazione non è in miglioramento – prosegue -. Basta guardarsi attorno per scoprire che il nostro vicino di casa potrebbe essere in difficoltà. Gli ultimi anni sono stati particolari. Nel 2020 il Covid ha influito pesantemente sulla struttura socioeconomica della nostra popolazione. Poi, la crisi inflazionistica scatenata dalle guerre dapprima in Ucraina e di recente Medio Oriente ha nociuto alla situazione sociale”.

I nuovi poveri

Pietro Maugeri Banco Alimentare

“La spirale della povertà inizia a toccare le famiglie monoreddito con stipendi fissi medio-bassi e con figli a carico, cosa che prima non accadeva – spiega il presidente -. La situazione si è aggravata anche per le madri o i padri separati i quali, privi d’aiuto, potrebbero entrare in una condizione di povertà. Alle vecchie povertà si aggiungono le nuove povertà a cui non pensiamo”.

Numeri in aumento 

“Il Banco Alimentare aiuta 280 mila siciliani in condizioni di indigenza – asserisce Maugeri -. Di questi circa 30 mila assistiti sono assistiti a Catania. Preciso che i necessitanti vengono aiutati attraverso le strutture caritative. Il Banco Alimentare, infatti, non aiuta direttamente le persone che assiste ma lo fa attraverso una logica sinergica coinvolgendo le strutture caritative. Ben 720 in Sicilia.

“Ricordiamo – conclude Maugeri – vengono coinvolte realtà senza scopo di lucro come la Caritas e ass. no profit”.

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