11 Novembre 2024
Tagli Asacom, CUB a Trantino: “Vattene!”
In sede di Consiglio comunale (07/11/24) il sindaco Enrico Trantino ha definito gli operatori Asacom “delle protesi” e non un supporto per i disabili in aula
Trantino: “Bisogna capire quel che è utile per aiutare la capacità relazionale all’interno di una classe”
A detta del sindaco l’impiego di queste figure impedisce ai disabili di interagire con i compagni di classe in quanto gli operatori Asacom – a suo dire – non sono da supporto, bensì sono “delle protesi che stanno accanto all’alunno affetto da disabilità”.
Un passo indietro. Chi è e quando nasce la figura Asacom?
Nasce dal riferimento del secondo comma dell’articolo 42 del DPR 616/77 (“assistenza ai minorati psico – fisici”) e dalla legge 104/1992, articolo 13, comma 3 (“l’obbligo per gli enti locali di fornire l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali”).
Riportiamo parte dell’intervento del sindaco in Consiglio comunale in merito alla riduzione delle ore degli operatori Asacom nelle scuole
“Nella Regione Lombardia le famiglie si rivolgono agli operatori sanitari stabilendo un piano individualizzato – spiega Trantino – . Nello stesso tempo la famiglia, nel momento in cui stabilisce il percorso da seguire (in clinica quanto psicologico), cerca anche di comprendere quali sono le esigenze all’interno della classe del figlio per garantire una migliore capacità relazionale con i propri coetanei. Solamente io sto osservando una generale condizione di disagio relazionale in tutti i nostri ragazzi? – s’interroga il sindaco – . Solo io leggo quotidianamente di accoltellamenti tra giovani, di omicidi nei confronti dei genitori perché – a detta dei minorenni – non vengono capiti. Noi, da genitori insipienti, pensiamo ad “imbottirli” di tablet a tavola – sin dall’età di tre anni – per potere mangiare in pace e poi ci lamentiamo che possano manifestare questi problemi relazionali”.
No tagli. Sì a vere contrattualizzazioni ed internalizzazioni
Il 29 novembre si terrà uno sciopero generale e generalizzato. Tale protesta avrà luogo davanti la sede della Prefettura di Catania indetto dalla CUB (Confederazione Unitaria di Base) e dal SUR (Sindacato Scuola Università e Ricerca di Catania). Ad animare il dibattito i temi del Welfare, della scuola pubblica e della sanità pubblica.
La risposta a Trantino di Sandra Giuffrida, delegata sindacale CUB, ai nostri microfoni:
“Il sindaco è stato offensivo nei nostri riguardi definendoci “delle protesi”. Chiediamo le sue dimissioni. Sta eliminando delle figure importantissime per l’integrazione nelle classi dei bambini con disabilità. Noi scenderemo in campo insieme ai genitori ed i disabili. Invitiamo il sindaco a venire nelle scuole”.
La dichiarazione di Francesco Tomasello, segretario nazionale esec. di CUB – SUR:
“Può un sindaco, con enfasi declamatoria, fare un’inutile polemica utilizzando elementi di distrazione di massa, sterili artifici retorici, per nascondere l’incapacità a programmare i servizi di diversa abilità per gli studenti che insistono nelle scuole pubbliche di primaria e di secondaria della città di Catania e dell’Area Metropolitana?
Eppure durante la conferenza dei servizi che si era svolta a Palazzo degli Elefanti, la CUB SUR aveva parlato chiaro
“Gli Asacom e gli Assistenti Igienico – Personale che operano nelle scuole pubbliche partecipano al processo formativo, di cura alla persona, in sinergia con il Personale Docente (Curriculare e di Sostegno)”.
In un scuola che vede ridotta la qualità dell’offerta formativa, si può procedere con tagli draconiani?
“Avvieremo tute le procedure vertenziali e conflittuali per garantire il Diritto allo Studio agli alunni, lo Stato Giuridico ed Economico di di Dignità, anche stipendiale, per gli operatori Asacom ed Igienico Personale”.