07 Novembre 2024

Caltagirone. Riattivato al “Gravina” il reparto di Fisiatria

Caltagirone. Riattivato al “Gravina” il reparto di Fisiatria

Si concretizza un obiettivo assistenziale indicato dalla Direzione Strategica dell’Asp di Catania nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi e della valorizzazione delle risorse professionali

Completato il trasferimento dell’UOC di Recupero e Riabilitazione funzionale del Presidio di “Santo Pietro”. La struttura, diretta da Chiara Castronuovo, sarà pienamente operativa, da domani 8 novembre, al terzo piano, ala est grande, dell’Ospedale “Gravina”.

Si concretizza un obiettivo assistenziale indicato dalla Direzione Strategica dell’Asp di Catania nell’ottica del miglioramento della qualità dei servizi e della valorizzazione delle risorse professionali.

«È un intervento di riorganizzazione – spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio che risolve diverse criticità e risponde a precise istanze di programmazione assistenziale, sostenute anche dal Dipartimento di Riabilitazione, con il quale puntiamo a potenziare l’attività del reparto e, al contempo, a ottimizzare l’utilizzo delle risorse professionali».

Sono 8, al momento, i posti letto attivati, ma si punta ad incrementarli in coerenza con le previsioni di programmazione regionale e aziendale.

Ai posti letto di degenza si aggiungono anche 4 posti letto per DH. L’offerta riabilitativa si completa con le palestre e gli ambulatori già operativi al “Gravina”.

«Voglio ringraziare i colleghi per l’impegno e la determinazione con i quali hanno garantito la continuità dei servizi, pur soffrendo di una grave carenza di personale – aggiunge il direttore sanitario, Giuseppe Angelo Reina -. Il nostro obiettivo è garantire servizi più sicuri e di più alta specializzazione ai cittadini, e aumentare l’attrattività della struttura per i professionisti. Con questo nuovo percorso, sul quale abbiamo riscontrato numerosi contributi e convergenze, crediamo di avere creato le migliori condizioni di crescita».

Il trasferimento del reparto all’Ospedale “Gravina” favorirà, inoltre, una migliore integrazione dei percorsi assistenziali intra-ospedalieri e fra ospedale e territorio, con un deciso innalzamento della complessità degli interventi riabilitativi, secondo un approccio multidisciplinare e integrato.

redazione

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