18 Ottobre 2024
Democrazia partecipata? A Catania prove elettorali
L’affluenza per la Democrazia partecipata a Catania è stata del 1%, ma è stata una bagarre politica a caccia di consensi elettorali.
Con le affluenze alle urne diffusamente in calo è sempre più difficile fare andare a votare le persone, ma con il sistema elettronico ci si aspettava qualcosa di più. Molto di più. Qualcosa effettivamente nel sottobosco di queste consultazioni c’è stata ed è anche evidente. Balza agli occhi come il progetto vincente, “Mobilità pedonale aree ricreative a Trappeto Sud”, abbia preso 1328 voti. Lo scorso anno vinse il progetto per il rifacimento del manto stradale in via Alicudi con 425 voti.
Il progetto presentato dall’ex consigliere di municipio Giuseppe Nicotra, sembra essere stato fortemente appoggiato dall’onorevole Giuseppe Castiglione e i voti, sembrano essere arrivati da Catania Sud, ben lontano dal Trappeto Sud. Il secondo progetto più votato non strano abbia potuto avere l’appoggio della famiglia Vullo e da parte del Pd. Valerio Luigi Vullo il promotore di “Giochi senza Barriere”. Il terzo progetto sulla realizzazione di spazi sociali agli Angeli Custodi, avrebbe avuto, infine, l’appoggio, di diversi consiglieri comunali sembrerebbe con la benedizione di qualche eccellente segreteria politica..
Una battaglia politica che ha certificato la consistenza delle preferenze sul territorio e che ha messo le basi per una prossima campagna elettorale. Nulla di più lontano da una Democrazia, che di partecipato non ha proprio nulla. Chiaramente coì la gentesi allontana non solo dalle urne ma anche dalla Democrazia partecipata. Peccato.