05 Ottobre 2024
Salary Ranking 2024, Catania è in fascia rossa
Online il nuovo report dell’Osservatorio Job Pricing
Esaminate le differenze retributive fra regioni e province
Sembra un bollettino di guerra.
Ogni qualvolta vengono pubblicate nuove graduatorie su economia, lavoro ed imprese, Catania – che pure è una delle prime dieci tech cities d’Italia ed è il primo distretto produttivo del meridione per ricchezza internamente prodotta – precipita nelle ultime posizioni.
Questa volta alla provincia etnea è toccata la fascia rossa nella graduatoria di merito, per il suo 82° posto nel JP Geography Index, ovvero il salary ranking sulle differenze retributive in 20 regioni e 107 province italiane, elaborato da Job Pricing.
Domanda e offerta sono i fattori determinanti nel fissare il “prezzo” del lavoro, cioè la retribuzione. Esse variano in funzione di tessuto economico-produttivo, livelli occupazionali e costo della vita.
Pertanto, gli stipendi sono giocoforza destinati a differenziarsi territorialmente: fra Milano (prima in graduatoria) e Ragusa (all’ultimo posto) si generano differenze significative non solo in termini di salario medio di tutti i lavoratori del territorio, ma anche di stipendio a parità di ruolo e di esperienza professionale.
In questo senso le regioni e le province italiane rappresentano altrettanti “mercati retributivi”.
Prima la Lombardia (34.033 € pro capite), la Sicilia terz’ultima per retribuzione globale annua lorda (RGA), ottenuta dalla somma tra RAL (retribuzione fissa annua lorda) e retribuzione variabile effettivamente percepita dai lavoratori. Il valore al 2023 è stato di 27.786 €. Peggio solo Calabria (19° posto) e Basilicata (20°).
Nell’isola, fascia gialla solo per Palermo (28.954 €) ed Enna (28.703 €). Le altre in fascia rossa, inclusa Catania con i suoi 27.658 € di RGA. Fanalino di coda in assoluto Ragusa (24.859 €).