05 Ottobre 2024

Anche i bunker sono un’attrazione turistica

Anche i bunker sono un’attrazione turistica

Anche i bunker sono un’attrazione turistica. Valorizzare le casematte, è la proposta del presidente di Abbetnea dopo il nostro articolo nel numero scorso

 

Valorizzare i bunker storici dell’ultima guerra mondiale a Catania e nel resto della Sicilia, in relazione con l’Operazione Husky, richiede un approccio che combini la conservazione storica, l’educazione e la promozione turistica. Ecco alcune idee di Abbetnea, l’associazione degli albergatori del ricettivo extralberghiero della provincia di Catania, su come farlo:

Restauro e Conservazione: effettuare interventi di restauro per preservare la struttura originale dei bunker. Manutenzione periodica: stabilire un programma di manutenzione per garantire che i bunker rimangano in buone condizioni.

Musealizzazione: trasformare i bunker in musei che raccontano la storia dell’Operazione Husky e il ruolo della Sicilia nella Seconda Guerra Mondiale.

Mostre Interattive: creare mostre interattive con pannelli informativi, video e oggetti storici che illustrino le operazioni militari e il loro impatto.

Turismo Culturale: organizzare percorsi turistici che includano i bunker come tappe principali, con particolare attenzione ai luoghi chiave dell’Operazione Husky.

Visite Guidate: offrire visite guidate con storici locali che possano fornire contesti e dettagli storici sull’Operazione Husky.

Eventi e Commemorazioni: Giornate della Memoria: organizzare eventi commemorativi in occasione di anniversari importanti, come il 10 luglio, data dello sbarco degli Alleati in Sicilia.

Conferenze e Seminari: ospitare conferenze e seminari su temi storici legati all’Operazione Husky e alla liberazione della Sicilia.

Educazione: programmi scolastici, collaborare con le scuole per organizzare visite educative e laboratori didattici sull’Operazione Husky.

Workshop e laboratori: offrire workshop e laboratori per studenti e appassionati di storia, con focus sull’importanza storica dell’Operazione Husky.

Tecnologia e Innovazione e raltà aumentata: utilizzare tecnologie di realtà aumentata per offrire esperienze immersive che ricreino le operazioni militari.

App Mobile: creare un’app mobile che guidi i visitatori attraverso i bunker e fornisca informazioni storiche sull’Operazione Husky.

Collaborazioni: partnership con università per ricerche storiche e progetti di conservazione legati all’Operazione Husky.

Collaborazioni con Enti locali: lavorare con enti locali per ottenere finanziamenti e supporto logistico.

Promozione e Marketing: lanciare campagne di marketing per promuovere i bunker come destinazioni turistiche legate all’Operazione Husky.

Social media: utilizzare i social media per condividere storie, foto e video dei bunker e dell’Operazione Husky.

Sostenibilità:  energia rinnovabile: Installare sistemi di energia rinnovabile per alimentare le strutture.

Materiali ecosostenibili: utilizzare materiali ecosostenibili per il restauro e la manutenzione.

Inclusione sociale: rendere i bunker accessibili a persone con disabilità. Organizzare eventi che coinvolgano tutte le fasce della popolazione.

Memoriali e monumenti: creare memoriali e monumenti dedicati ai soldati e ai civili che hanno perso la vita durante l’Operazione Husky.mSviluppare parchi della memoria che includano i bunker come elementi centrali.

Documentazione e Archivi: creare archivi digitali che raccolgano documenti, fotografie e testimonianze legate all’Operazione Husky. Pubblicare articoli che approfondiscano la storia dell’Operazione Husky e il suo impatto sulla Sicilia. memoria che includano i bunker come elementi centrali.

Franz Cannizzo, presidente di Abbetnea

 

Nella foto della Collezione di Franza Cannizzo alcuni bunker nei pressi del Faro Biscari, distrutti durante la realizzazione della rotatoria e del viale Kennedy

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto (OdG Sicilia N^ 50259) Classe 1959. Giornalista professionista dal 1992. Sono stato capo dell'Ufficio stampa della Provincia regionale di Catania e redattore di Telecolor. Dal 1984 corrispondente del Giornale di Sicilia, dal 2020 di Tgs e di Freepressonline. Nel 2008 nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.