30 Settembre 2024
Belpasso: “Rendiconto…senza assunzioni”
I sottoscritti consiglieri comunali d’opposizione dichiarano di non aver preso parte ai lavori della seduta di consiglio comunale previsti per il 26 Settembre.
I consiglieri Parasiliti, Paparo, Pulvirenti, Toscano, Carciotto, Licandri dopo un approfondita valutazione della proposta avanzata dal Presidente del Consiglio Andrea Magrì durante la conferenza Capi Gruppo svoltasi in data 20/09/2024 in cui veniva chiesta la rinuncia, senza riserva alcuna, ai residui termini di cui all’articolo 227, comma 2, del decreto legislativo n.267/2000 ed all’articolo 79, comma 4, del vigente Regolamento di contabilità dell’Ente previsti per il deposito della proposta per l’esame da parte dei Consiglieri Comunali, intendono non accogliere tale proposta e non rinunciare ai 20 giorni previsti.
“Tale decisione – spiegano i consiglieri – riteniamo essere la più congrua dinanzi ad un amministrazione responsabile in toto della mancata approvazione del Rendiconto di Gestione per cui la Regione Sicilia con circolare n.3 del 10/05/2024 sollecitava gli enti inadempienti a provvedere immediatamente a comunicare l’avvenuta ratifica.
In data 20/05/2024 il Servizio III – Ufficio Ispettivo diffidava gli enti inadempienti che a quella data non avevano ancora approvato il rendiconto di gestione assegnando ulteriori 30 giorni per espletare tale adempimento trascorsi i quali si sarebbe passati alla nomina dei commissari ad acta per l’azione sostitutiva avvenuta in seguito all’ulteriore menefreghismo da parte del Comune di Belpasso in data 27/06/2024 con D.A. n.222.
“Una vicenda che ha dell’incredibile se si pensa a quanta “pubblicità” il Sindaco Caputo e la sua amministrazione sono soliti fare sui social in merito al loro “operato” – sottolinea il consigliere Andrea Papaparo.
Non risultano ancora chiari i motivi che hanno portato il governo cittadino a ritardare di ben 4 mesi l’approvazione del rendiconto.
Rinunciare ai 20 giorni previsti dal regolamento per l’espletamento dello studio propedeutico all’esame e successiva votazione del rendiconto significherebbe eliminare l’importante istituto delle commissioni consiliari, centri nevralgici dell’analisi dei documenti contabili che compongono il rendiconto.
Non solo:
Rrinunciare alle commissioni e ai 20 giorni per lo studio e analisi dei documenti del rendiconto avrebbe significato presentarsi in aula consiliare totalmente al buio ed esprimersi senza aver potuto consultare i relativi documenti e questo anche se finalizzato ad un nobile fine, la partecipazione al bando per le tre assunzioni di cui sopra, avrebbe significato abdicare alla precipua funzione di vigilanza e controllo da parte dei consiglieri comunali specialmente in relazione ad un atto amministrativo, il rendiconto appunto, che riguarda la salute finanziaria dell’intero ente e non un settore specifico dello stesso come le tre assunzioni.
“Il sindaco è tale se è in grado di assumersi le proprie responsabilità in ogni caso a prescindere dalle cose fatte bene, meno bene, dai like e dai post. Il sindaco DEVE fare il sindaco” – aggiunge il consigliere Mario Pulvirenti.
“Riteniamo – continuano i consiglieri – che non si possa accantonare il superiore interesse pubblico dello stato di salute finanziario dell’intero ente per sanare una falla topica dell’amministrazione comunale e consentire l’assunzione delle tre unità.
Denunciamo, ancora una volta e con estrema fermezza, lo stato di costante emergenza in cui l’amministrazione comunale decide di amministrare la città; contestiamo l’ingiustificato immobilismo dell’amministrazione nel non aver fatto predisporre gli atti per l’approvazione del rendiconto finanziario; constatiamo l’assenza totale di ogni piano di programmazione teso a dare respiro e linearità all’incedere dell’attività amministrativa”.