Silvana Grasso nominata socia onoraria del Rotary di San Gregorio di Catania – Tremestieri

La scrittrice di fama internazionale Silvana Grasso nominata socia onoraria del Rotary Club San Gregorio di Catania – Tremestieri Etneo

Silvana Grasso, celebre scrittrice e figura di spicco nel panorama culturale italiano, è stata scelta come socia onoraria del Rotary Club San Gregorio di Catania – Tremestieri Etneo per l’anno 2024/2025. Il Club, fondato da Cinzia Torrisi, ex assessore alla cultura di Catania, si distingue come un unicum in Italia per essere composto esclusivamente da donne, confermando il suo impegno nel valorizzare le eccellenze femminili.

La nomina della Grasso è stata motivata dall’alto valore culturale e morale che la scrittrice incarna. Nel corso della sua carriera, infatti, Silvana Grasso ha dimostrato una straordinaria poliedricità, ottenendo numerosi riconoscimenti in Italia e all’estero. “I suoi numerosi impegni e i molteplici riconoscimenti sono giusta conseguenza del suo alto valore”, hanno dichiarato i rappresentanti del Rotary Club, sottolineando l’importanza di onorare una figura che ha contribuito significativamente alla cultura nazionale.

In risposta a questo riconoscimento, Silvana Grasso ha espresso parole forti e chiare: “Solo le istituzioni a Catania hanno memoria corta di chi ha fatto della Legalità una crociata culturale. La società civile – di cui questo Club Rotary è parte attiva – non ha mai amnesie, ricorda semper ac semper”. Con questa dichiarazione, la Grasso ha voluto evidenziare l’importanza della memoria collettiva e del ruolo delle istituzioni nella promozione dei valori di legalità e cultura.

La nomina come socia onoraria del Rotary Club San Gregorio di Catania – Tremestieri Etneo rappresenta per Silvana Grasso l’ennesima conferma di una carriera brillante, ricca di successi e riconoscimenti. La sua dedizione alla cultura e il suo impegno civile continuano a raccogliere meritati tributi da parte del mondo culturale e civile, riaffermando il suo ruolo di protagonista indiscussa nel panorama letterario italiano.

Foto di Giuseppe Leone.