02 Luglio 2024
Crisi idrica: Codacons Sicilia diffida 390 sindaci. Pronte le lettere

Il Codacons Sicilia diffida i sindaci siciliani per vietare l’uso di acqua potabile per piscine e irrigazione. Pronte 390 lettere
E’ arrivata sui tavoli dei 390 sindaci siciliani la diffida del Codacons Sicilia, a firma dei propri vertici regionali, avvocati Giovanni Petrone e Bruno Messina, per esortarli ad emettere ordinanze urgenti per vietare l’uso dell’acqua potabile per riempire piscine e irrigare giardini.
L’iniziativa è frutto della preoccupante carenza idrica che sta colpendo l’Isola, “infatti – spiega l’avvocato Bruno Messina -, la situazione richiede interventi tempestivi e decisi per salvaguardare una risorsa vitale sempre più scarsa. D’altra parte, la Sicilia sta affrontando una crisi idrica senza precedenti, poichè la scarsità di piogge, unitamente all’aumento delle temperature e alla gestione inefficiente delle risorse idriche, quest’anno ha aggravato la situazione. Le riserve d’acqua – continua l’avv.to Messina – sono ai minimi storici, e molti Comuni dell’Isola, già ad inizio estate, devono fare i conti con razionamenti e interruzioni del servizio idrico”.

IL CODACONS SICILIA CHIEDE AI SINDACI ANCHE CAMPAGNE INFORMATIVE
In questo contesto, spiega ancora la nota di Codacons Sicilia, l’uso improprio dell’acqua potabile diventa un problema che va affrontato con misure straordinarie.
“Abbiamo preso una posizione netta – prosegue Messina – diffidando i sindaci siciliani, rappresentandogli l’urgenza di adottare provvedimenti atti a contrastare la crisi idrica, e chiedendo loro di emettere ordinanze che vietino:
1) l’uso dell’acqua potabile per riempire piscine private;
2) l’irrigazione di giardini e parchi privati.
“Queste due forme di impiego dell’acqua – motiva il legale di Codacons – rappresentano un lusso insostenibile in una situazione di emergenza idrica, e tali pratiche contribuiscono significativamente allo spreco di acqua che dovrebbe essere destinata al consumo umano e per scopi igienico-sanitari. In questo modo – conclude l’avvocato Messina – vogliamo contribuire a preservare le riserve idriche, garantendo una maggiore disponibilità per tutti i cittadini, sensibilizzando i siciliani sull’importanza della conservazione dell’acqua e sull’urgenza di adottare comportamenti più responsabili. Il Codacons, tuttavia, non si è limitato a chiedere l’imposizione di divieti, ma ha invitato i sindaci anche a promuovere campagne informative volte a facilitare la collaborazione tra istituzioni e cittadini per affrontare una crisi che non può essere risolta senza l’impegno di tutti”.
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