17 Giugno 2024

Castello Ursino, un concerto per il primo giorno dell’isola pedonale

Castello Ursino, un concerto per il primo giorno dell’isola pedonale

Un concerto di artisti catanesi, con grande partecipazione di pubblico, ha concluso nella tarda serata di ieri la prima giornata nell’isola pedonale di piazza Federico di Svevia e nella zona circostante il Castello Ursino

Un momento di condivisione promosso dall’Amministrazione Comunale che segna la nuova vita della zona, una delle più frequentate dai turisti per via del maniero realizzato da Federico II di Svevia nel XIII secolo, residenza dei Sovrani di Sicilia della dinastia aragonese fra cui Federico III, oggi sede del Museo Civico della città etnea.

Con l’apprezzatissima conduzione del comico Gino Astorina sul palco si sono esibiti

Il gruppo dei I Lautari, Mario Venuti, Rita Botto, Eleonora Bordonaro, l’orchestra dell’Istituto Angelo Musco diretta da Daniele Zappalà, tutti artisti che con Gino Astorina hanno raccolto l’invito del sindaco Trantino a esibirsi per la serata evento.

Il sindaco Trantino dopo un breve saluto dal palco alle persone che hanno affollato e apprezzato con applausi sia la performance degli artisti sia la decisione di liberare finalmente dalle auto piazza Federico di Svevia

Ha annunciato che altri eventi musicali e di intrattenimento culturale si svolgeranno a breve nella piazza del Castello Ursino per rendere la zona sempre più vivace e frequentata.

La dichiarazione del sindaco Trantino:

“Consideriamo il periodo estivo una fase di sperimentazione che ci aiuterà a capire le soluzioni più idonee per venire incontro alle esigenze prospettate durante gli incontri con residenti e commercianti. Voglio ricordare a tutti – ha aggiunto Trantino – che fino a ieri qui regnava incontrastata la sosta selvaggia, senza alcun rispetto per i pedoni siano essi cittadini di Catania che turisti.

La pedonalizzazione della piazza Federico di Svevia deve essere vissuta come un valore in più per la città e come accaduto in altre scelte analoghe alla fine c’è sempre un ritorno positivo, consapevoli come siamo, che questa decisione di riconquistare gli spazi di vivibilità, è una conquista per tutti”.

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redazione

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