10 Maggio 2024

Per Busi (Confindustria) Catania è pronta a rilanciare

Per Busi (Confindustria) Catania è pronta a rilanciare

Si è scelta una location d’eccellenza, il Monastero dei Benedettini, per la proclamazione di Cristina Busi Ferruzzi, bolognese ma catanese d’adozione, alla guida di Confindustria Catania. Su 152 associazioni confindustriali solo 17 sono presiedute da donne. E dopo 98 anni “la casa degli imprenditori” catanesi ha optato per la svolta, e forse anche per una accelerazione.

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D’eccezione anche il parterre: dal presidente del Senato Ignazio La Russa, al Ministro agli Affari europei e Politiche di Coesione Raffaele Fitto, al presidente della Regione Renato Schifani e al presidente Ars Gaetano Galvagno, l’assessore al Territorio Elena Pagana. In sala c’erano anche il past president di Confindustria Antonello Biriaco (bypassata la parentesi di Angelo Di Martino), Stefania Prestigiacomo già Ministro alle Pari opportunità, ma anche la delegazione catanese-romana di Fratelli d’Italia composta da Salvo Pogliese e Manlio Messina, i candidati alle europee e sindaco di Gravina Massimiliano Giammusso e, trasmigrato alla Lega, Raffaele Stancanelli, in sala seduto accanto all’on. di Italia Viva Giuseppe Castiglione. Oltre al sindaco Enrico Trantino e al Rettore Francesco Priolo.

 

“È un momento storico per me, ma spero anche per la Sicilia – ha detto Busi, entrando subito nel vivo del suo nuovo incarico – le risorse umane sono il nostro patrimonio, Confindustria deve assumere un ruolo sempre più strategico perché gli obiettivi sono tanti. Dal welfare alla parità di genere, dal supporto alle lavoratrici e alla genitorialita, alla sicurezza sui posti di lavoro, dobbiamo fare l’impossibile per garantirla. Così come la legalità e il contrasto ad ogni forma di malaffare, che danneggia l’imprenditoria sana”. Ad aleggiare sulla mattinata il ricordo della tragedia di Casteldaccia, ed è stato Schifani a garantire “la presenza e vicinanza della Regione alle famiglie”.

 

Tra i settori su cui puntare “il turismo, dobbiamo lavorare 12 mesi su 12, ma anche la transizione ecologica, e soprattutto i giovani, dobbiamo creare le condizioni perché restino, o tornino nell’isola che li ha formati”.

Inevitabile il riferimento “al degrado della zona industriale” ma anche alla Zes (zona economica speciale) del Sud, “su cui chiediamo certezze, occorre fare presto, manca  il decreto per il credito d’imposta e la linea sui settori da sostenere. Le imprese devono poter contare sulla continuità degli incentivi”.

”Catania è pronta a rilanciare – ha concluso Busi – siamo pronti? Abbiamo bisogno del supporto di tutti, siamo in questa isola è ci resteremo sempre”.

Le foto dell’evento di Santi Zappalà

Le dichiarazioni

Ultimo aggiornamento

Maria Elena Quaiotti

Maria Elena Quaiotti

Maria Elena Quaiotti, Tessera Odg n. 184727 Odg Lombardia. Pavese di nascita, mezzosangue cilena, dall’insana (o forse no?) curiosità. Per asper ad astra, perfino in Sicilia.