06 Maggio 2024

La zia d’America in scena a Sala Futura

La zia d’America in scena a Sala Futura

Al via il ciclo di spettacoli dedicati a Leonardo Sciascia tutti tratti dal libro “Gli zii di Sicilia”. Il primo è firmato da Lucia Rocco

Asec Trade S.r.l.

 

Va in scena a Sala Futura, giovedì 9 maggio alle ore 20,45 (con repliche fino al 12 maggio) LA ZIA D’AMERICA tratto da “Gli zii di Sicilia” di Leonardo Sciascia. Il primo spettacolo del ciclo dedicato a Sciascia, in programma nella Stagione del Teatro Stabile di Catania, al quale seguiranno, sempre da “Gli zii d’America”: “Il quarantotto” con la regia di Laura Sicignano e “La morte di Stalin” con la regia di Ninni Bruschetta. “La zia d’America” è firmato da Lucia Rocco, alla sua prima regia.

È il 1943, gli Alleati sono alle porte e tutti ne aspettano la venuta. Chi ha collaborato col Regime fascista teme la rappresaglia, brucia le tessere, le uniformi, e i registi. Chi aspetta la liberazione esulta e fa festa nell’attesa. Attesa che sembra protrarsi all’infinito finché la Storia prende vorticosa a modificare il contesto dell’azione. Ed ecco, dall’America, la Zia ricca. Di ritorno al suo paese natale per un voto alla Madonna.

Una volta tornata, la Zia deve fare i conti con l’immagine della Sicilia che ha costruito nella sua mente, sulla base di ricordi, suggestioni e aspettative proiettate in un luogo che di fatto non esiste che nel suo cuore di migrante. La rivalsa, la voglia di mostrare di aver fatto la scelta giusta andando via per fare fortuna, si scontra con la percezione che chi è rimasto gode a sua volta del benessere. Ma è un benessere di qualità differente da quello della modernità che si è lasciata oltreoceano. I suoi parenti non sono poveri, non sono diseredati e vantano una sorta di orgoglio che si tramuta in divertita sufficienza verso quelli che lei sventola come traguardi esistenziali.

“Scissa tra i due mondi che le appaiono irriconciliabili per quanto nient’affatto estranei l’uno all’altro – scrive nelle note di regia Lucia Rocco – la Zia vede il sogno americano, di cui è l’incarnazione posticcia, liquefarsi nella risacca delle onde del mare di Sicilia. E allora, la Zia, impara a nuotare sospinta dalla funambolica scrittura di Sciascia, tra analisi sociale e intimità umana, dove sbatte e si ritrae la vis polemica di uno degli autori più lucidi e penetranti della Letteratura italiana”.

In scena Roberta Amato, Luca Iacono, Silvio Laviano, e la stessa Lucia Rocco.

9  > 12 maggio 2024 Sala Futura

LA ZIA D’AMERICA

tratto da “Gli zii di Sicilia” di Leonardo Sciascia

regia Lucia Rocco

con  Roberta Amato,  Luca Iacono, Silvio Laviano, Lucia Rocco

scene e costumi Francesca Tunno

produzione Teatro Stabile di Catania

 

 

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto (OdG Sicilia N^ 50259) Classe 1959. Giornalista professionista dal 1992. Sono stato capo dell'Ufficio stampa della Provincia regionale di Catania e redattore di Telecolor. Dal 1984 corrispondente del Giornale di Sicilia, dal 2020 di Tgs e di Freepressonline. Nel 2008 nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.