04 Maggio 2024

Il Castello pedonalizzato, commercianti contrari

Il Castello pedonalizzato, commercianti contrari

Approvata la delibera di Giunta. Le associazioni contestano il decisionismo del sindaco per la pedonalizzazione di piazza Federico II di Svevia.

 

La delibera di Giunta che istituisce il divieto di transito in piazza Federico II di Svevia, intorno al Castello Ursino, è stata approvata nella tarda mattinata. Il sindaco Enrico Trantino ha mantenuto il passo deciso e veloce, nonostante qualche comprensibile mal di pancia. I commercianti, che hanno esigenze diverse rispetto ai ristoratori, fanno muro: chiedono un confronto per valutare le loro proposte. Le associazioni di categoria temono che qualche saracinesca, anche di attività storiche, possa abbassarsi e chiudere per sempre; che il quartiere – popolare e popolato – veda stravolta la sua essenza. Queste le dichiarazioni rilanciate nelle scorse ore, prima dell’atto deliberativo. Un ultimo, disperato e, ormai, inutile tentativo di trovare una soluzione condivisa.

Confesercenti Catania, scrive in un comunicato “in vista della chiusura della piazza, portata avanti in maniera imperterrita dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Trantino, ha protocollato una proposta progettuale che prevede la chiusura parziale della zona e solo in delle specifiche fasce orarie. Ad appoggiare pienamente la decisione di Confesercenti Catania anche residenti e commercianti della zona con tanto di raccolta firme. “Non è più tempo di battaglie ideologiche – dichiara il direttore provinciale Francesco Costantino – ma è necessaria una maggiore concertazione per una soluzione diversa e che porti ad una graduale pedonalizzazione della piazza”. Per il presidente di Fiepet Catania Andrea Finocchiaro: “Sicuramente nel lungo periodo la chiusura della piazza porterà dei benefici alle attività ristorative, ma lo stesso non sarà scontato per le attività commerciali che insistono sulla piazza. Ben venga la pedonalizzazione, ma facciamolo seriamente, gradualmente e senza lasciare indietro nessuno”.

“Alla luce di quello che si sta verificando intorno al Castello Ursino dobbiamo amaramente constatare che tutti i nostri tentativi di mediazione e le nostre proposte, presentate nel corso dell’ultima concertazione a cui abbiamo partecipato a Palazzo gli Elefanti, sono cadute nel vuoto o peggio sono rimaste lettera morta”. A ribadirlo è il presidente provinciale Catania di “Mio Italia” Roberto Tudisco: “Senza possibilità di dialogo non si va a nessuna parte e il perseverare ad oltranza con la “liberazione” del Centro storico dalle macchine, senza nessun tipo di pianificazione, rappresenta un vicolo cieco per tutti. Noi come “Mio Italia” sosteniamo le proposte del comitato dei commercianti del Castello Ursino. Anche i rappresentanti di strutture ricettive come B&B, case vacanze e alberghi della zona appoggiano le nostre idee perché sono attività che necessitano di parcheggi per i propri ospiti”.

Daniele Lo Porto

 

 

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto (OdG Sicilia N^ 50259) Classe 1959. Giornalista professionista dal 1992. Sono stato capo dell'Ufficio stampa della Provincia regionale di Catania e redattore di Telecolor. Dal 1984 corrispondente del Giornale di Sicilia, dal 2020 di Tgs e di Freepressonline. Nel 2008 nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.