16 Aprile 2024
Il sindaco Nino Naso e i favori a metà al clan Laudani

Natale Benvegna, esponente del clan Laudani a Paternò, nella sala da barbiere di Turi Comis inizia a progettare le elezioni del 2022. In una intercettazione del 19 marzo 2021 Benvegna benedice la candidatura di Comis, lanciando lo slogan: “Vota e fai votare Turi Comis, altrimenti gli scoppiamo le ruote delle macchine”. Comis accetta rispondendo: “Natale, non ti deluderò lo sai”. Nino Naso non ha le simpatie di Benvegna, tanto che l’8 aprile del 2021, sempre nella stessa sala da barbiere dice: “Questo cornuto (riferendosi a Naso), lo dobbiamo fare andare”. Benvegna non vuole appoggiare Naso alle prossime ed imminenti elezioni del 2022 perché a suo dire non lo avrebbe favorito per sua nipote, quindi, andrebbe candidato come sindaco Turi Comis, per togliere voti al sindaco uscente.
Ad appoggiare invece la candidatura per la rielezione a sindaco di Naso sono Pietro Cirino, assessore, e Vincenzo Morabito, boss del clan Laudani a Paternò. Quest’ultimo chiese al sindaco dei posti di lavoro nella “spazzatura”. Il colloquio avviene in un magazzino di Cirino e dopo tre mesi alla Dusty vengono assunti a tempo determinato come operatori ecologici, con contratto ripetutamente rinnovato sino al 30.10.2023, sia Giuseppe Michael Vinciullo, figlio di Vincenzo, storico esponente del clan Morabito-Rapisarda, che Vincenzo Alberto Sammartino, fratello di Rosario – arrestato insieme a Salvatore Assinnata e ad altri componenti del clan, nell’ambito dell’ operazione “Assalto” e cognato di Salvatore Emanuele Pennisi.
Cirino e Morabito da un lato e Benvegna dall’altro, così come emerge da una serie di colloqui, intercettati dai Carabinieri, si compattano per sostenere Naso. Il nodo da sciogliere è Turi Comis, convinto alla fine ad appoggiare il sindaco. Quest’ultimo nell’azzeramento e rinnovo della giunta, nomina assessori Pietro Cirino, che con il suo gruppo (Paternò2.0) passa alla maggioranza, e Comis a cui vengono date le deleghe allo Sport Spettacolo, Polizia Municipale Viabilità e Randagismo. Nelle elezioni però a Comis, che si candida come consigliere, non scatta il seggio, nonostante l’appoggio anche di Pennisi Emanuele Salvatore Pennisi, Carmelo Oliveri e Salvatore Chisari. Ma al Comune entra lo stesso perché Naso gli conferma gli assessorati precedentemente ricoperti, aggiungendo le deleghe alle Attività Produttive, Politiche Agricole ed Imprenditoriali e Manutenzione Impianti, settori di particolare interesse sia per Cirino che per il Benvegna.


