09 Aprile 2024
Trasformare in servizio di trasporto urbano il “passante ferroviario”
Si snoda lungo il waterfront cittadino fino all’aeroporto di Fontanarossa il servizio attualmente gestito a carattere regionale da RFI – Ferrovie dello Stato.
È quanto richiesto dal deputato regionale Mpa on. Giuseppe Lombardo durante l’Audizione dell’Assessore regionale Aricò per le infrastrutture nel corso dei lavori della IV commissione “Territorio e Ambiente” dell’ARS presieduta dall’on. Giuseppe Carta.
Si tratta di un’iniziativa assunta in continuità con quanto fatto dal gruppo consiliare autonomista catanese, che ha presentato una mozione finalizzata a sollecitare l’Amministrazione Comunale ad avviare le interlocuzioni necessarie per realizzare un obiettivo che avrebbe ricadute positive sulla vivibilità delle Città di Catania.
All’audizione, in cui si registra l’assenza dei rappresentati di RFI invitati ad offrire il proprio contributo, ha partecipato anche il rappresentante del Comitato pendolari Siciliani Giosuè Malaponti.
“L’impiego del passante ferroviario nella rete del trasporto pubblico cittadino, accompagnata dall’integrazione vettoriale e tariffaria (biglietto di trasporto unico) con gli altri mezzi pubblici – ha detto a margine della seduta di commissione l’on. Lombardo – avrebbe un’importanza strategica per la città di Catania sullo sviluppo della mobilità sostenibile e sull’incremento delle presenze turistiche, come lo dimostrano i dati in tal senso registrati nelle esperienze delle altre due città metropolitane di Palermo e Messina“.
“In attesa di una nuova audizione alla presenza dei rappresentati di RFI e Trenitalia, – continua Giuseppe Lombardo – accogliamo con favore le aperture manifestate dall’Assessore Aricò sulla possibilità di rimodulare l’attuale contratto di servizio, con l’obiettivo di incrementare la frequenza ed il numero di convogli nel tratto di percorrenza del passante ferroviario”.
“Sulla preoccupazione espressa circa il necessario bilanciamento degli stanziamenti che tale rimodulazione determinerebbe – conclude il deputato Mpa – invitiamo il Governo regionale a verificare se la distribuzione dell’incremento chilometrico previsto nel contratto di servizio 2024, pari a circa 600.000 chilometri/treno in più, consenta l’impiego di risorse per lo snodo di Catania che ritengo essere cruciale non soltanto a beneficio del trasporto pubblico della Città metropolitana ma per l’intera costa Jonica”.