02 Marzo 2024
Teatro Stabile A.A.A. direttore cercasi
Sarà catanese il successore di Luca De Fusco?
L’avviso è pubblicato sul sito dell’Ente. Le candidature sono aperte fino al 14 marzo (alle 18)
Tanto “rumore” aveva fatto la decisione di Luca De Fusco, a fine gennaio, di accettare l’incarico a direttore del Teatro Stabile di Roma – di fatto lasciando vacante la stessa posizione allo Stabile di Catania – quanto “silenzio” si sta invece registrando sull’avviso per l’incarico pubblicato il 28 febbraio e in scadenza il 14 marzo alle ore 18 (clicca qui). È stata la presidente del Cda del Teatro Rita Gari Cinquegrana, interpellata, a segnalarlo a Freepressonline.
De Fusco, napoletano, regista e direttore d’esperienza, prima di approdare a Catania nel 2022 era stato alla guida per dieci anni dello Stabile del Veneto e poi al Mercadante di Napoli. L’incarico romano ha di fatto riaperto alle candidature allo Stabile di Catania ed erano stati diversi i nomi già circolati, tutti siciliani: dai registi Giovanni Anfuso, Guglielmo Ferro a Francesca Ferro.
La decisione, come si legge sull’avviso pubblico, verrà assunta dal Consiglio di amministrazione a seguito di audizioni dei candidati: l’incarico di direttore prevede la direzione artistica e gestionale dell’Ente (art. 15 dello Statuto), avrà la durata massima di quattro anni e potrà essere confermato per non più di una volta. Il direttore potrà effettuare prestazioni artistiche, nuove o riprese, prodotte o coprodotte nelle sale gestite in esclusiva dal Teatro Stabile di Catania e non può svolgere altre attività manageriali, organizzative, di consulenza e prestazioni artistiche presso altri organismi teatrali
Leggendo l’avviso segnaliamo come il candidato ideale, oltre alla“comprovata esperienza e conoscenza del panorama culturale e teatrale italiano e internazionale, del sistema culturale e teatrale di Catania e della Sicilia, l’attitudine all’interazione positiva con il tessuto culturale del territorio e avere conseguito risultati positivi documentati nell’attività di direzione di Teatri, la capacità di gestire le relazioni istituzionali e reperire finanziamenti pubblici e privati”, dovrà “proporre e attuare una programmazione che consenta al Teatro di conservare la qualifica di “Teatro di Rilevante Interesse Culturale” oltre a mantenere un forte radicamento del Teatro nella città di Catania e nella Regione siciliana, collaborando con le realtà del territorio”.
Dunque, avanti il “migliore”…