19 Dicembre 2023

Aci Sant’Antonio, auto rubate nella discarica abusiva

Aci Sant’Antonio, auto rubate nella discarica abusiva

A poca distanza dall’autostrada, ne territorio di Aci sant’Antonio, i Carabinieri hanno sequestrato una discarica abusiva.

Asec Trade S.r.l.

L’area sottoposta al sequestro era occultata dalla fitta vegetazione lungo tutto il perimetro. Solo con l’ausilio del Nucleo Operativo Ecologico e del 12° Nucleo Elicotteri di Catania, i Militari dell’Arma coadiuvati dai colleghi della CIO del 12° Reggimento Sicilia, hanno potuto scoprire la discarica abusiva. Al suo interno vi erano rottami e carcasse di veicoli di ogni tipo.

I militari dell’Arma, pertanto, hanno fatto accesso al sito, al termine di un viale sterrato di campagna, chiuso da un grande cancello e da una recinzione che impediva di guardare all’interno, trovandosi appunto di fronte ad vero e proprio “immondezzaio” di oltre 900 metri quadri, al cui interno erano accantonate auto, parzialmente o totalmente smontate, pezzi di ricambio, centraline, autoradio, parti meccaniche e targhe, accatastate le une sulle altre, al punto da rendere difficoltoso anche il passaggio. 

Sul posto, è stato trovato un 32enne giarrese con precedenti di polizia, il figlio del proprietario del terreno, che non ha saputo giustificare quel “cimitero di rottami”, risultando altresì sprovvisto di qualsiasi autorizzazione per lo smaltimento di rifiuti, confermando così l’ipotesi che si trattasse di un’attività completamente abusiva. 

I militari hanno poi esteso il controllo all’intera area, dove hanno anche accertato la presenza di rifiuti pericolosi, in plastica ed in ferro, derivanti dallo smontaggio delle autovetture, nonché uno scarico incontrollato di acque reflue industriali sul terreno, senza alcun trattamento depurativo, il tutto sempre abusivo.  

Per l’intera giornata, le pattuglie hanno, poi, scandagliato le auto e le targhe presenti, scovando così 2 veicoli provento di furto, il primo ancora integro, di proprietà di una società di autonoleggio, rubato a Catania appena tre giorni prima, il secondo già parzialmente smontato, asportato a fine novembre a Giardini Naxos ad un turista italiano residente in Germania. Sia il proprietario del fondo che il gestore della discarica abusiva, padre e figlio, sono stati pertanto denunciati per i “reati in materia ambientale” e per “ricettazione”.

Infine, approfondendo il controllo assieme ai tecnici della società “Acqua di Casalotto”, che si occupa della distribuzione di acqua sul territorio, i Carabinieri hanno rilevato anche l’allaccio abusivo alla rete idrica pubblica, pertanto per i due è scattata anche la denuncia per “furto aggravato”.

L’intera area è stata sottoposta a sequestro, compreso tutto il materiale rinvenuto all’interno, mentre le due macchine rubate sono state restituite ai legittimi proprietari.  

L’attività odierna, volta a tutelare il patrimonio ambientale del territorio, si inserisce altresì in una mirata campagna di contrasto al mercato nero dei pezzi di ricambi rubati, avviata sin dalla scorsa primavera. Al riguardo i Carabinieri, dopo aver “passato al setaccio”, in città e in provincia, diversi autodemolitori, officine e auto-ricambisti, alcuni dei quali assolutamente abusivi o non perfettamente in regola, hanno finora operato 7 arresti in flagranza e 18 denunce a piede libero, contestando in alcuni casi anche violazioni in materia ambientale, connesse alla gestione e smaltimento dei rifiuti speciali.

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redazione

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