11 Luglio 2023
Palazzo Platamone: in scena “Il poeta della libertà”, omaggio a Lorca
Mercoledì 19 luglio al Corte Mariella Lo Giudice, Palazzo Platamone, in scena lo spettacolo di e con Ornella Giusto che propone l’omaggio a Federico Garcìa Lorca.
Una donna, un’attrice, sola sul palco, si muove sinuosamente e racconta, evocandone la forza attraverso le sue stesse parole, la vita del poeta Federico Garcìa Lorca. Questa donna è interpretata dall’attrice, poeta e produttrice Ornella Giusto che ha scritto e interpreta lo spettacolo Federico García Lorca – Il poeta della libertà in scena alla Corte Mariella Lo Giudice –Palazzo Platamone – mercoledì 19 agosto, ore 21.
L’attrice catanese, romana d’adozione, torna nella sua città, per riproporre lo spettacolo che ha conquistato pubblico e critica al suo debutto dello scorso anno con le serate di successo tra cui quella a Catania e quella a Noto. Lo spettacolo, prodotto da Black & White e OG production nell’ambito del Catania Summer Fest, è un’occasione per conoscere la storia e l’anima del poeta spagnolo e della sua grande lotta per l’affermazione della libertà di artista e di uomo, socialista, omosessuale e innovativo.
«Sono stata conquistata da García Lorca tanti anni fa. È come se, nonostante un secolo di separazione tra noi, sentissi un legame profondo con quella sua sensibilità. L’idea di farne uno spettacolo mi accarezzava da tempo, ma ha preso sempre più forma quando ho cominciato a studiare il flamenco», così Ornella Giusto (nota anche agli spettatori del daily Il Paradiso delle signore per aver interpretato Rosalia, amica di Agnese) racconta la connessione con l’artista spagnolo che l’ha portata a scrivere, produrre, dirigere e interpretare lo spettacolo tributo a Federico García Lorca.
Lo spettacolo Federico García Lorca – Il poeta della libertà vede in scena Ornella Giusto nei panni di un’attrice che racconta la storia di uno dei poeti più importanti della letteratura spagnola del XX secolo. Il tema centrale è appunto quello, sempre attualissimo, della libertà, intesa come la possibilità dell’uomo di agire senza costrizioni o impedimenti esterni.
Si tratta di un monologo in cui l’artista catanese, da sola su palco (ci sono anche le voci registrate di Giampaolo Caprino e Rosario Galli), tra poesie, passi di flamenco e canzoni, racconta la vita del poeta, come se fosse lui stesso a porgerla al pubblico attraverso la donna che lo ha conosciuto.