24 Maggio 2023

Congedo mestruale retribuito: le scuse più comuni e la video-parodia

Congedo mestruale retribuito: le scuse più comuni e la video-parodia

1 donna che lavora su 4 inventa scuse pur di non ammettere di avere dolori mestruali. L’esempio dalla Spagna dove il congedo è retribuito.

A dir poco fantasiose le scuse inventate per giustificare la propria assenza dal lavoro pur di non dichiarare che si tratta di dolori mestruali. INTIMINA lancia “Lezioni superflue di spagnolo” (https://www.youtube.com/watch?v=w80n4dBr6tQ) una video-parodia che raccoglie queste le scuse fittizie. Lo fa ironicamente insegnando anche la pronuncia della lingua spagnola, la nazione che dallo scorso febbraio è il quarto paese al mondo (insieme a Giappone, Corea del Sud e Zambia) che offre un congedo retribuito per dolori mestruali. La campagna vuole incoraggiare le discussioni sull’igiene mestruale, anche in merito alla vita lavorativa, in occasione della Giornata dell’igiene mestruale del 28/5.

QUANTE SONO LE DONNE CHE INVENTANO LE SCUSE
Una nuova ricerca INTIMINA(2) rivela le scuse più comuni che 1 donna su 4 che lavora (24%) sente il bisogno di usare. “Le mestruazioni hanno effetti diversi e per alcune donne possono causare sintomi fisici e mentali. Non potersi assentare per prendersi cura di sé o dover mentire a un datore di lavoro – precisa Susanna UNSWORTH, ginecologa per INTIMINA – può creare stress e ansia che possono causare un ulteriore deterioramento della salute. La ricerca mostra che più di un terzo (34%) delle donne userebbe il congedo mestruale se fosse un’opzione e in caso di dolore lancinante: è chiaro che occorre fare di più per assicurarsi che le persone siano in grado di prendersi il tempo necessario in caso di sintomi debilitanti delle mestruazioni”.

CONGEDO RETRIBUITO: CHI LO VUOLE E CHI NON LO COMPRENDE
Secondo la recente ricerca INTIMINA(2) che ha coinvolto le lavoratrici inglesi, quasi due terzi (63%) sosterrebbero il congedo retribuito nel Regno Unito e la metà (49%) delle intervistate avrebbe sentito il bisogno di usufruirne. Solo una su dieci (10%) ha affermato che i propri datori di lavoro sono stati disponibili a concedere loro un permesso a causa di sintomi mestruali debilitanti, e la metà (49%) ha affermato di aver sperimentato una mancanza di comprensione nel discutere del dolore mestruale con i propri datori di lavoro o dirigenti. Questo comporta che quante provano dolore, si sentono obbligate a continuare a lavorare e a soffrire in silenzio: 1 donna su 5 (20%) dice di aver sperimentato effetti negativi sulla propria salute mentale e sul proprio benessere.

“È triste che nel 2023 così tante donne in Gran Bretagna e in tutto il mondo si sentano costrette a escogitare scuse per gestire dolori debilitanti: queste scuse sono ora inutili in Spagna e questo è qualcosa da festeggiare. In INTIMINA, crediamo che tutte le persone che hanno le mestruazioni debbano avere diritto a un congedo mestruale retribuito se ne hanno bisogno – commenta Dunja KOKOTOVIC, Global Brand Manager di INTIMINA – senza sensi di colpa o giudizi, e di certo non dovrebbero aver bisogno di inventare scuse inverosimili per ottenerlo. In questa Giornata dell’igiene mestruale, speriamo che “Lezioni superflue di spagnolo” aiutino a sensibilizzare sul bisogno di discussioni aperte e oneste sulle mestruazioni sul posto di lavoro e ci avvicini a un mondo in cui il congedo mestruale retribuito è garantito”.

“HO UN VIRUS MISTERIOSO… HO UN’INTOSSICAZIONE MISTERIOSA”
La video-parodia include sei delle frasi più comuni usate dalle donne quando si assentano dal lavoro a causa di dolori e disagi mestruali, come “Ho un virus misterioso” (28%) e “Ho un’intossicazione alimentare dovuta a un gambero andato a male” (20%), insegnando a chi lo guarda anche come pronunciare queste frasi in spagnolo. Le lezioni superflue di spagnolo di INTIMINA possono essere visualizzate su: https://www.youtube.com/watch?v=w80n4dBr6tQ

Per dare ulteriore visibilità al congedo mestruale retribuito universale e per un mondo in cui le mestruazioni non siano un ostacolo, INTIMINA ha collaborato con il gruppo di advocacy e formazione WASH United in occasione della Giornata dell’igiene mestruale.

“Discriminare o escludere a causa delle mestruazioni è inaccettabile. I sintomi mestruali gravi dovrebbero essere trattati come qualsiasi altro problema di salute. Le donne che soffrono di sintomi mestruali debilitanti – conclude Thorsten KLEFER, CEO di WASH United – dovrebbero avere accesso a un congedo retribuito. In ogni paese.”

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redazione

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