02 Maggio 2023
Il Ministro della Cultura Sangiuliano a fianco del candidato Trantino: “Sono a disposizione già da domani mattina”
Il Ministro della Cultura Sangiuliano e della Protezione Civile Musumeci hanno presentato il candidato a sindaco di Catania Enrico Trantino.
L’incontro di oggi pomeriggio allo Yatching Club di Catania, che ha visto ospite d’onore il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, accompagnato sul palco dal Ministro della Protezione Civile Nello Musumeci e dal candidato sindaco del centro destra Enrico Trantino, si è svolto sulla scia dell’interesse per gli investimenti di tempo e denaro nell’ambito storico-culturale nella città di Catania.
Il capoluogo etneo è già un’attrattiva naturale, di base, per la sua enorme bellezza, ma la cultura può e deve essere amplificatore di questo patrimonio. Non a caso, nelle intenzioni di Trantino, qualora riuscisse a salire sullo scranno più alto di Palazzo degli Elefanti, c’è la volontà di verificare la possibilità di partecipazione al bando entro il prossimo 4 luglio per la candidatura di Catania come prossima Capitale della Cultura, nel 2026. Ma anche quello di sondare la sicurezza delle scuole, coadiuvato dal Ministro Musumeci, soprattutto alla luce degli ultimi eventi sismici registrati su parte del territorio etneo. Cultura e Protezione civile, sapere e sicurezza, all’interno di un’unica stretta di mano, perché l’una dall’altra non può prescindere.
“Cultura è possibilità di arginare forme di violenza e teppismo, di atteggiamenti indecorosi che la città subisce molto spesso. Ciò non è solo un’idea, da tradurre in programma ma un imperativo morale. La città è cresciuta a dismisura in questi anni. A maggior ragione adesso, perciò, dobbiamo dimostrare Catania non è solo mafia e spaghetti, stereotipi che creano illusioni e delusioni concatenate”, afferma il candidato Trantino.
Secondo Musumeci, questa partita potrà segnare Catania, nel bene o nel male, per i prossimi vent’anni, giacché le opportunità che si stanno presentando, di natura socio economica, sono enormi. “Parlando di cose da fare, già immagino che la struttura dell’Ex Manifattura Tabacchi diventi museo archeologico, così come il Collegio dei Gesuiti un’emeroteca. Stiamo riqualificando l’anfiteatro a piazza Stesicoro e abbiamo abbattuto l’ospedale Santa Marta, struttura sorta di recente, negli anni ‘50, che prima nascondeva tutta la bellezza del contesto settecentesco intorno, adesso pienamente visibile. L’ospedale Vittorio Emanuele sarà, com’è noto, il nuovo Museo dell’Etna”, elenca soddisfatto il Ministro le iniziative per la rinascita di una città.
Il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha dimostrato di conoscere bene la città di Catania, gemellata con Napoli, con cui condivide un momento di gioia calcistico (con soddisfazione evidente del patron del Catania SSD Ross Pelligra, seduto in prima fila) e di apprezzarla a fondo. “L’unica risorsa sulla quale possiamo giocare è la bellezza. Diceva Prezzolini che L’Italia è un unicum perché ha una sovrapposizione storica unica al mondo. Nel caso della Sicilia antichi greci, romani , normanni, longobardi, francesi, spagnoli. Io penso che a Catania bisogna che si ritrovi l’orgoglio della profonda storia che possiede. Io, già da domani mattina, anche se Trantino non è ancora sindaco, sono a disposizione di immaginare cosa possiamo fare per rilanciare questa città, a favore di un rinascimento catanese dentro la culla del rinascimento italiano.”