Agguato a Catania, gambizzato nipote boss Cursoti milanesi

L’uomo si è recato al Pronto soccorso dell’ospedale San Marco con una ferita al ginocchio. Non è in pericolo di vita.

Un agguato che sa di mafia a Catania. La vittima è il nipote di un boss, morto per cause naturali, del clan dei Cursoti milanesi . L’uomo di 31 anni si trovava in macchina quando è stato raggiunto da dei soggetti che gli hanno sparato gambizzandolo. All’ospedale San Marco a raccogliere le dichiarazioni della vittima gli uomini della Polizia di Stato. È presumibile che l’agguato sia collegato a dei dissidi tra clan che operano nello spaccio di sostanze stupefacenti a Catania. La vittima di oggi, residente nel quartiere di San Leone, è un personaggio ben noto alle forze dell’ordine, visto che è stato arrestato nel 2017 per porto abusivo di armi e munizioni. Altri familiari della vittima sono stati coinvolti nella recente operazione Zeus.

Qualche settimana fa in via Capo passero nel quartiere di San Giovanni Galermo, un gruppo di persone ha bordo di scooter ha sparato dei colpi di pistola e fucile all’interno della piazza di spaccio per poi fuggire dileguandosi nel labirinto di vie che caratterizza la zona Nord di Catania. Dal giorno della sparatoria l’ingresso della strada è più sorvegliato del normale, con un maggior numero di vedette praticamente in tutti i punti strategici. I due episodi sono collegati fra loro? Il ferimento di oggi è stata una ritorsione verso i Cursoti milanesi? Quest’ultimi stanno cercando di espandersi da San Berillo nuovo verso la periferia Nord di Catania? Anche a queste domande devono trovare risposta gli uomini della Squadra Mobile di Catania che indagano su i due episodi.