22 Aprile 2023
Un avvocato in cucina: “U sfinciuni”
La ricetta di Elvira, un’avvocato con la passione per la cucina, oggi riguarda “U sfinciuni”.
Le origini del piatto
“U sfinciuni”, nasce durante la seconda metà dell’Ottocento dalla volontà dei palermitani di servire un pane condito e suntuoso durante le feste natalizie ma in realtà sarebbe impossibile non mangiarlo tutto l’anno, caratteristiche ne sono lo spessore, la morbidezza dell’impasto e gli ingredienti.
Ingredienti: 400 grammi di farina O o 00, 100 grammi di farina di grano duro, mezzo panetto di lievito di birra quindi metà del panetto da 25 g, 1 cucchiaio d’olio, un cucchiaino colmo di sale, mezzo cucchiaino di zucchero per far lievitare meglio l’impasto, 350 ml di acqua.
PREPARAZIONE :
Unire le due farine, aggiungere il mezzo panetto di lievito di birra precedentemente sciolto in acqua tiepida, l’olio, il sale, lo zucchero e l’acqua, formare quindi un impasto appiccicoso, né troppo denso, né troppo liquido.
Far lievitare l’impasto per circa 5 ore.
Stendere l’impasto su una teglia precedentemente oleata, e mettere in profondità, facendo pressione sull’impasto con le dita i cubetti di pecorino primo sale, olive nere, acciughe sott’olio, cipolletta fresca, pomodoro pelato, origano, e per finire grana grattugiato ed un pò di olio sopra…
Cuocere a 240 gradi per 20 minuti in forno statico oppure modalità pizza a 200/210 gradi..…
È possibile anche preparare lo sfincione soltanto con la farina 0 Manitoba, o con quella 00!
Chi è Elvira Sciacca
“Sono una donna di 41 anni che da circa 12 anni esercita la professione di Avvocato e che fin da bambina ha la passione per la cucina.
Come scrisse qualcuno “il cibo è cultura quando si produce, si crea, si prepara, si trasforma, si consuma e quando si sceglie”!
Attraverso le mie ricette provo a far rivivere in qualche modo le ricette delle due Donne che mi hanno inculcato e trasmesso amore smisurato per la cucina e per il cibo, ossia, la mia nonna materna, Lina, di origini ennesi e la mia mamma Rosetta, venuta a mancare troppo presto.
Fin da piccola, annotavo le loro ricette in un’agenda che ancora custodisco come se fosse un tesoro prezioso.
Sono loro che mi hanno insegnato come da una ricetta semplice alla portata di tutti possano nascere grandi cose/sapori, un pò come accade nella vita.
Nelle mie ricette tradizioni, ricordi, profumi e sapori siciliani antichi s’incontrano”.