13 Marzo 2023
Graziano Bonaccorsi possibile candidato sindaco di Catania
Il Fronte progressista dopo la rinuncia di Emiliano Abramo potrebbe proporre come candidato a sindaco di Catania il consigliere comunale del M5S Graziano Bonaccorsi.
È tutto da rifare per il Fronte progressista per il nome del candidato sindaco di Catania alle imminenti amministrative. La quadra si era trovata con il nome del presidente della Comunità di Sant’Egidio, Emiliano Abramo.
“Esprimiamo piena solidarietà ad Emiliano Abramo, costretto a fare fronte a problemi familiari. Lo ringraziamo per il contributo che ha dato e che, siamo sicuri, continuerà a dare al progetto progressista. Dal canto nostro ci metteremo subito al lavoro, con le altre forze politiche e sociali, per individuare un altro nome di sintesi, accettando e comprendendo perfettamente le motivazioni che hanno spinto il Presidente della comunità di Sant’Egidio a fare un passo indietro. Abbiamo il dovere di offrire un’alternativa unitaria in una città per troppo tempo malgestita e abbandonata dal centrodestra. Il M5S c’è e non si sottrae alle proprie responsabilità”. A dichiararlo è il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola a proposito del passo indietro alla candidatura a sindaco di Catania per il Campo Progressista di Emiliano Abramo.
L’idea di Graziano Bonaccorsi sindaco
Il passo indietro di quest’ultimo azzera un piano che già sembrava pronto. Il nome caldo è quello di Graziano Bonaccorsi. Lui sedette al centro del tavolo dei relatori quando furono presentati in Sala Coppola i tavoli tematici con tanto di esponenti più alto in grado al suo fianco o tra gli spettatori. Il consigliere del M5S di certo sarebbe un nome nuovo come candidato sindaco di Catania che poterebbe freschezza ad una campagna elettorale che si preannuncia aspra e piena di insidie. Stimato da tutti i suoi colleghi dell’Aula Bonaccorsi ricordiamo intraprese “La Battaglia dei Soprassuoli”, di Cibali. In quell’occasione, riuscì a convincere tutti i suoi colleghi che quella delibera sull’aggiornamento dei soprassuoli passati dal fuoco non poteva essere approvata. Anche chi all’inizio lo osteggiò con forza sposò le sue ragioni. Quello che emerse dalla sua battaglia fu un sistema che non funzionava da capo a piedi.
La destra ancora è indecisa. Solo Valeria Sudano è in versione Intercity (treno senza fermate) verso Palazzo degli Elefanti. Con la stessa determinazione, dal lato politico opposto troviamo Enzo Bianco. Il resto è ancora da decidere.