07 Marzo 2023
Asp Catania, Festa della Donna all’insegna della prevenzione
Nel mese di marzo, in tutta la provincia, gli ambulatori dell’Azienda sanitaria provinciale dedicati agli screening oncologici potenzieranno le loro agende garantendo l’effettuazione degli esami in tempi brevi.
«La Giornata internazionale della donna è un’occasione preziosa per sensibilizzare le donne ad avere cura di loro e a dedicarsi del tempo per la prevenzione». Lo afferma il direttore sanitario dell’Asp di Catania, Antonino Rapisarda, in vista della prossima festa della donna, che sarà celebrata l’8 marzo.
Nel mese di marzo, in tutta la provincia, gli ambulatori dell’Azienda sanitaria provinciale dedicati agli screening oncologici potenzieranno le loro agende garantendo l’effettuazione degli esami in tempi brevi.
«Negli ultimi anni l’emergenza sanitaria ha visto una preoccupante riduzione della partecipazione dei cittadini alle attività di screening – continua Rapisarda -. Si è registrata una tendenza alla ripresa, ma credo che sia arrivato il momento di incentivare con maggiore decisione questa propensione, proprio a partire dall’8 marzo, ricordando la centralità della prevenzione contro le patologie oncologiche che colpiscono le donne. In tale ambito, su impulso dell’Assessorato regionale della Salute, e proprio per avvicinare il più possibile le donne alla prevenzione, abbiamo siglato dei protocolli di intesa con “SOS Donna” e “Il Filo della Vita”, associazioni entrambe affiliate ad Europa Donna».
Per aderire alle attività di prevenzione, basta chiamare il numero verde 800894007 dedicato per prenotare: le mammografie per le donne da 50 a 69 anni e i Pap test e HPV test per le donne da 25 a 64 anni.
Nel 2022 effettuati 68.000 esami di screening
Nel 2022 sono stati circa 60.000 i cittadini che si sono rivolti al numero verde 800894007 per fissare un appuntamento o per avere informazioni.
Sono stati effettuati circa 27.000 esami nell’ambito delle attività di screening ginecologico, circa 24.000 esami nello screening mammografico e circa 17.00 esami nello screening del tumore del colon retto.
«Nei primi due mesi del 2023 sono stati già effettuati circa 9.000 esami nell’ambito dei tre screening – afferma il commissario straordinario dell’Asp di Catania, Maurizio Lanza -. Sono buoni risultati, ma è necessario comunque continuare a promuovere le adesioni attraverso tutti i nostri partner. Ciò risulta particolarmente necessario per lo screening del tumore del colon retto che ha subito una forte riduzione di adesioni della popolazione target. Com’è noto per partecipare a quest’ultima attività e ritirare il kit dell’esame di primo livello i cittadini si rivolgono alle Farmacie, che sono parte attiva nel promuovere. Ormai, l’offerta che l’Asp di Catania assicura è capillare e matura, ma bisogna che anche la popolazione target percepisca sempre maggiormente l’importanza della prevenzione».
Nella promozione delle campagne di screening l’Asp di Catania può contare sulla partnership dei medici di medicina generale e delle Farmacie e sulla sinergia della Rete Civica della Salute, coordinata a livello regionale da Pieremilio Vasta, e delle Associazioni di volontariato che evidenziano sempre di più il ruolo centrale della partecipazione civica, della formazione e della sensibilizzazione dei cittadini su questi temi.
La lotta ai tumori dell’Asp di Catania può oggi contare anche sull’utilizzo di moderne tecnologie (mammografi digitali, colonscopi di ultima generazione, metodiche avanzate di biologia molecolare e di anatomia patologica). L’impegno della Direzione Strategica è di potenziare ulteriormente i servizi di prenotazione degli esami di screening e le strutture operanti nel territorio; migliorare i collegamenti con gli ambulatori e le Aziende sanitarie che erogano approfondimenti e terapie, oltre che realizzare percorsi di presa in carico completa con le Breast Unit della Rete senologica della Regione Siciliana, individuate presso le Aziende Ospedaliere “Cannizzaro”, “Arnas Garibaldi”, “Policlinico Rodolico-San Marco” e presso “l’Humanitas Istituto Clinico Catanese” e “l’Istituto Oncologico del Mediterraneo”.