11 Ottobre 2022
Belpasso, rapinatore di lavanderia e panificio si rifugia a casa di pusher
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno arrestato in flagranza per “rapina aggravata” un minorenne incensurato di Mascalucia e una 45enne ed un 18enne, madre e figlio incensurati sempre di Belpasso, per “detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio” e “detenzione abusiva di armi o munizioni”.
Nella circostanza i militari, allertati da diverse chiamate pervenute sul 112 “Numero Unico di Emergenza”, si sono recati nel centro cittadino di Belpasso, accertando che poco prima, un soggetto, sotto minaccia di coltello e pistola, aveva commesso in serie due rapine ai danni rispettivamente di una lavanderia e di un panificio, fuggendo a piedi.
Sono state quindi avviate da subito serrate attività d’indagine e di ricerca, che hanno consentito di individuare l’appartamento dove il giovane si sarebbe potuto rifugiare, in una palazzina di via XIX Traversa. I Carabinieri hanno pertanto fatto irruzione nell’abitazione, ove vivono la madre 45enne e suo figlio 18enne, entrambi presenti durante le fasi della cattura, bloccando il rapinatore all’esterno sul balcone.
Si è poi proceduto alla perquisizione domiciliare, che ha permesso di recuperare, nella camera da letto del ragazzo, droga e armi. In particolare sono stati rinvenuti:
- 94 grammi di hashish suddivisi in 27 dosi, 78 grammi di marijuana ripartiti in 10 dosi e 2 bilancini di precisione, nascosti nell’armadio;
- 5 coltelli a serramanico, una pistola a salve priva di tappo rosso marca Bruni mod. “44” e 22 cartucce calibro 9 mm, celati nel comodino.
Nella stanza da letto della donna, gli operanti hanno invece recuperato, sempre in un comodino, una seconda pistola a salve identica alla precedente, anch’essa senza tappo rosso. Tutto il materiale è stato sequestrato.
Anche per madre e figlio è quindi scattato l’arresto, convalidato dall’Autorità Giudiziaria ordinaria, che ha disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il minorenne è stato invece posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria minorile, che ha anch’essa convalidato l’arresto ed emesso la misura della custodia cautelare presso l’Istituto Penale per Minorenni di Catania.