10 Ottobre 2022

La ragazza più fortunata del mondo: il racconto di uno stupro

La ragazza più fortunata del mondo: il racconto di uno stupro

Questo film si ispira al romanzo di Jessica Knoll, una storia romanzata di un vero stupro di cui la scrittrice è stata vittima da adolescente. Nel film si gioca sulla doppia personalità della protagonista.

Asec Trade S.r.l.

“Lukiest girl alive” in italiano “La ragazza più fortunata del mondo“, diretto da Mike Barker è il film tratto dal libro di Jessica Knoll che da giovane fu violentata da una banda e vittima di bullismo. Il bestseller entrato nella lista del New York Times ha venduto oltre 100.000 copie nel primo mese di pubblicazione nel 2015 ed è stato tradotto in ben 38 lingue; il 7 ottobre è arrivato su Netflix posizionandosi al primo posto nella top 10 dei film più visti.

Tiffany ha una vita perfetta: un lavoro appagante, un guardaroba raffinato e un futuro marito di ottima famiglia. Se non fosse per un segreto nel suo passato che continua a perseguitarla: un’esperienza intima e dolorosa che rischia di tornare a galla e rovinare tutto. Quando era una ragazzina e frequentava la prestigiosa Bradley School è stata stuprata e questo tragico e scioccante evento l’ha sconvolta al punto da spingerla a reinventare se stessa: TifAny è diventata Any. Dopo l’incontro con un professore di inglese della Bradley e alcuni ragazzi decisi a girare un documentario sui fatti di quella notte, i fantasmi del passato iniziano a riemergere, legati l’uno all’altro da un destino fatto di negazioni, rimorsi e vergogna”.

Un film di mistero e drammatico ricco di colpi di scena difficile da decifrare sin dai primi minuti. La trama è tessuta in modo scoordinato così come i ricordi di quella notte che riaffiorano in modo confusionario nella mente della protagonista interpretata dall’attrice ucraina naturalizzata statunitense Mila Kunis. Tiffany è una scrittrice newyorkese all’apparenza perfettamente stabile, la sua vita inizia a complicarsi quando un documentario la costringe a confrontarsi con la sua straziante storia del liceo. “Il passato non passa mai”, Tiffany deve liberarsi del peso angosciante di quel segreto inconfessato per non dare un dispiacere alla madre che nutriva alte aspettative da parte sua. Quell’abuso non denunciato in tempo a lungo andare ha logorato Tiffany così tanto da tormentarla con visioni disturbanti e pensieri negativi.

Per voltare pagina la protagonista ha bisogno di dire addio alla liceale Tiffany ed accogliere Any: una nuova identità libera da vergona e senzi di colpa per quanto accaduto. Any pensa di aver raggiunto la pace interiore quando, a distanza di anni, il ragazzo che quella notte aveva abusato di lei per ben due volte ammette di averla stuprata. A distanza di poco tempo Any si rende conto che questo non basta, da scrittrice riconosce il potere “salvifico e liberatorio” della penna e sente la necessità di rendere nota la sua storia per mettere in guardia tutte le donne ed aiutarle a denunciare, a non vergognarsi, a non aver paura dell’aggressore, ad aver il coraggio di ammettere di esser state vittime di violenza. La testimonianza di una può salvare la vita di molte altre, il silenzio uccide e conduce le vittime a vivere l’ergastolo del dolore. 

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Chiara Lucia Germenà

Chiara Lucia Germenà

Chiara Lucia Germenà (OdG Sicilia N^ 177881). Classe 1996. Giornalista e Dott.ssa in “Lingue e Letterature Comparate”. Appassionata di cultura e spettacolo: “Se non mi trovi cercami a Teatro”.