03 Ottobre 2022
Catania, concluso al Monastero dei benedettini il convegno Lilt sui tumori
L’etica, il paziente, il medico, intervento dell’arcivescovo Renna: “Guarire se possibile, ma curare sempre”.
L’etica e l’approccio medico nei confronti del malato, il trait d’union delle diverse sessioni scientifiche del convegno allestito in occasione del centenario dell’associazione.
Il paziente oncologico visto come persona e non come numero, al centro del convegno “Io Donna. Tumori femminili: dalla prevenzione alla cura”, allestito dalla sezione etnea della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Catania in occasione del centenario della fondazione dell’associazione, svoltosi dal 29 settembre al primo ottobre scorsi all’interno del Monastero dei benedettini di Catania, sede del dipartimento di Scienze Umanistiche. Intense le sessioni scientifiche proposte dalla tre giorni che hanno approfondito diverse tematiche: la prevenzione, lo screening, la diagnosi precoce, la cura, la psicoterapia in oncologia, le differenze di genere, l’etica.
Trait d’union dei diversi momenti del convegno, l’etica e l’approccio medico nei confronti del malato. In questa direzione, particolarmente atteso l’intervento di saluto dell’Arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, che ha lasciato un messaggio importante ai medici: “Guarire se possibile, ma curare sempre”. Dello stesso tono la tavola rotonda “Cure palliative in oncologia e la salvaguardia della dignità umana” a cura dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (Amci), guidata dal prof. Massimo Libra, corresponsabile scientifico del convegno insieme alla dott.ssa Aurora Scalisi, Presidente Lilt Catania.
Relatori don Antonino Sapuppo (bioeticista), Sara Longo (ordinario di Diritto romano), Cristoforo Pomara (ordinario di Medicina legale), Raffermo Poma (Presidente regionale Amci), che hanno magistralmente coniugato aspetti etici, medici e legali. Approfondito il delicato tema del fine vita e dell’approccio medico, nel quale giocano un ruolo determinante le cure palliative che subentrano nel momento in cui la malattia entra nella fase terminale e che riescono a dare dignità al malato, migliorando la sua qualità di vita e quella della sua famiglia.
Un tema ripreso anche nella sessione “Ruolo della psicoterapia in oncologia” in cui sono stati illustrati alcuni progetti di prevenzione terziaria avviati dalla Lilt di Catania in supporto dei pazienti avviati nel percorso di uscita dalla malattia.
“Il raggiungimento dell’obiettivo di prevenzione dal cancro è un obiettivo estremamente ambizioso che necessita una sinergia importante non solo fra le varie discipline mediche ma anche fra onlus che perseguono il raggiungimento di identici traguardi – dichiara il Presidente della Lilt di Catania, Aurora Scalisi –. Questo convegno è stato in questo senso molto ‘inclusivo’ e sono certa che rappresenterà per tutti una base collaborativa che renderà più efficace il rapporto fra medico e paziente a vantaggio di chi necessita di questo supporto”.