01 Aprile 2022

Catania, la giunta Pogliese perde l’assessore Ludovico Balsamo: “Impossibile mandare avanti le procedure amministrative”

Catania, la giunta Pogliese perde l’assessore Ludovico Balsamo: “Impossibile mandare avanti le procedure amministrative”

Con una nota l’assessore alle Attività Produttiva di Catania, Ludovico Balsamo fa sapere delle sue dimissioni.

C’eravamo tanto amati, ma ora è finito tutto. Questo è quanto si percepisce dalle dichiarazioni di Ludovico Balsamo che si dimette da assessore alle Attività produttive di Catania.

Con una nota l’esponente di Fratelli d’Italia spiega le ragioni del suo addio all’amministrazione Pogliese.

“Oggi, guidato da tali principi, e con la serenità che accompagna chi sa di aver speso tutte le proprie forze in tale percorso, mi trovo nelle condizioni di dover rassegnare le dimissioni dal ruolo di assessore alle attività produttive” affidandolo “nelle fidate mani del consiglio comunale, che entro tale data potrà finalmente esitarlo, dopo questi anni di sperimentazione che hanno consentito a centinaia di operatori di poter usufruire di spazi all’aperto”.

“Le mie dimissioni, senza questo atto, a causa del venir meno dello stato d’emergenza, avrebbero penalizzato oltre 200 esercenti sin dal primo di aprile, determinando di fatto il respingimento delle richieste di rinnovo”.

L’applicazione della Bolkestein in merito al rinnovo dei suoli pubblici del mondo degli ambulanti, “A mio avviso -afferma Balsamo – riveste una importanza straordinaria e potrebbe determinare un’ amara ricaduta sul territorio, in quanto comporterà, probabilmente, notevoli problemi anche di carattere  sociale. Aver riscontrato di essere il solo ad avvertire un sentimento di emergenza, di fronte ad una questione di tale portata, è un’altra dimostrazione di disattenzione nei confronti del mondo produttivo della città, che mi sta tanto a cuore e che, più che mai oggi, dopo un biennio di pandemia, vive una condizione di grande sofferenza”.

“Personalmente, più che promuovere svariati incontri tra i vertici nazionali dei sindacati degli ambulanti con quelli del nostro Ente e con quello regionale, e inoltre suggerire di seguire quanto attualmente disposto dall’omologo ufficio delle attività produttive del Comune capoluogo di regione, non avrei potuto fare. Probabilmente sono stato l’unico, ad aver ritenuta doverosa la richiesta di rendere uniformi i criteri di rinnovo a livello regionale, ed è impensabile, infatti, dover sottoporre oltre 2000 concessionari a bando di gara, quando nella città di Palermo tali concessioni vengono automaticamente rinnovate fino all’ anno 2032, garantendo così continuità lavorativa a migliaia di concessionari”.

“Appare surreale, poi, immaginare di affrontare un lavoro di programmazione di questa portata, con un personale ridotto al lumicino e che già sconta la carenza cronica di figure indispensabili per gestire l’ordinaria amministrazione degli uffici che ho rappresentato”.

“Salvaguardando le esigenze e le professionalità del personale dipendente presente nelle altre direzioni, trovo davvero incomprensibile come un’adeguata attenzione non sia stata rivolta alle attività produttive, quantomeno avviando una ricognizione di personale generale, rivolta al rafforzamento di quella che, sono convinto, sia la direzione strategica per la ripartenza della città”.

“Pensate che la Direzione delle attività produttive non gode più della presenza di una figura tecnica effettiva in organico.  Sembra quasi superficiale dover dire che, per la mole di lavoro dell’ ufficio, ne servirebbero almeno 3 – spiega Balsamo – Tali reiterate disattenzioni subite dalla Direzione, nonostante gli sforzi compiuti dal sottoscritto e dal personale in servizio, hanno reso oggi del tutto inattuabile il tanto auspicato snellimento delle burocrazie, altresì annunciato nel nostro programma elettorale. A nulla sono valse le continue richieste di personale inoltrate, così come rimangono, purtroppo, poco funzionali  i regolamenti, adottati sempre dal sottoscritto, che per garantire celerità necessiterebbero di personale adeguato”.

“Ripeto, con l’attuale organico, non riesco nemmeno ad immaginare come potrebbero essere espletate oltre 2000 procedure di gara entro il dicembre 2023”.

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redazione

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