02 Gennaio 2022
House of Gucci: il docu drama pop svela i retroscena dell’omicidio dell’imprenditore
Non hai ancora visto il film House of Gucci? Ecco perchè dovresti.
La storia di Maurizio Gucci, giovane imprenditore italiano, noto per essere stato il presidente della casa di moda Gucci dal 1983 al 1993, possiede tutti i requisiti per essere romanzata e scalare le cime dei bestseller rosa, eppure non è tutto oro ciò che luccica. Se pensiamo al marchio Gucci immaginiamo abiti ed accessori di lusso con prezzi da capogiro, sfilate, denaro e potere senza considerare che, spesso, il benessere cela segreti, lati oscuri e vite spezzate. Se non siete a conoscenza del Caso Gucci, se siete curiosi o fan del marchio dovreste assolutamente guardare questo film.
Il docu drama pop edito da Ridley Scott è stato rilasciato nelle sale cinematografiche il 16 dicembre 2021. Il film ha avuto un eco mediatico non indifferente grazie al cast d’eccezione – accuratamente selezionato – composto da: Lady Gaga (PatriziaReggiani), Adam Driver (Maurizo Gucci), Al Pacino (Aldo Gucci), Jared Leto (Paolo Gucci), Jeremy Irons (Rodolfo Gucci) e Camille Cottin (Paola Franchi). Si tratta di un riadattamento cinematografico del libro “The House of Gucci: A Sensational Story of murder, madness, glamour, and greed” scritto da Sara Gay Forden (“House of Gucci. Una storia vera di moda, avidità, crimine”). Eccellente la performance della queen del pop Lady Gaga e l’incredibile somiglianza con Patrizia Reggiani. La cantante si è messa in gioco sforzandosi di imitare l’accento italiano di Lady Gucci per rendere l’interpretazione quanto più verosimile: “Non l’ho imitata – ha dichiarato la pop star – sono diventata Patrizia Reggiani”. Nonostante la richiesta di un incontro da parte di Patrizia con l’interprete Lady Gaga la produzione non ha accettato. A quanto pare i produttori hanno preferito rifiutare per evitare che l’opinione pubblica potesse pensare che la produzione fosse a favore del crimine.
Perchè Patrizia Reggiani ha commissionato l’omicidio del marito Maurizio? Nel 1995, dopo ben due anni dalla morte dell’imprenditore, gli inquirenti hanno riaperto le indagini sul caso Gucci condannando Patrizia, mandante dell’omicidio, l’amica fattucchiera Pina Auriemma, l’autista Orazio Cicala ed il killer Ivano Savioni che, il 27 marzo del 1993, ha freddato l’ereditiero con quattro colpi di pistola nell’atrio degli uffici Gucci in via Palestro a Milano. Per comprendere il motivo di tale gesto occorre conoscere la tormentata storia d’amore tra Patrizia e Maurizio, un matrimonio desiderato da entrambi ed apparentemente felice che d’improvviso si tinge di rosso trasformandosi in un set crime. Dopo la morte di Rodolfo Gucci, Patrizia falsifica la firma del padre di Maurizio che non aveva fatto in tempo a trasferire il 50% delle azioni del marchio al figlio prima di morire. A partire da quel momento l’arrampicata sociale, che Patrizia stava pazientemente e silenziosamente compiendo passo dopo passo, spicca il volo. Lady Gucci farà di tutto per estorcere le azioni dello zio Aldo e del figlio Paolo, allontanando con avidità Maurizio dai suoi familiari. La conseguente fine del matrimonio tra lei e Maurizio e la relazione di quest’ultimo con l’amica Paola Franchi, accenderà la furia omicida di Patrizia. Ad oggi, dopo aver scontato diciassette anni dei ventinove prescritti dalla legge, Patrizia Reggiani è stata scarcerata. Nel corso di un’intervista rilasciata a Discovery+ (“Lady Gucci: la storia di Patrizia Reggiani”), quest’ultima non ha mostrato alcun risentimento riguardo quanto accaduto, dichiarando che sarebbe stata disposta a commettere il delitto in prima persona: “Non ho una buona mira, quindi ho trovato la banda bassotti”.