06 Luglio 2021
Sondaggio Il Sole 24 Ore, solidarietà a Pogliese solo da Sangiorgio, Lega e Autonomisti. E gli altri?
Il giorno dopo della pubblicazione del sondaggio de Il Sole 24 Ore sui sindaci italiani, che vede Salvo Pogliese all’ultima posizione è peggio del precedente visto che sono arrivati attestati di solidarietà solo da Lega, Autonomisti e dal consigliere Luca Sangiorgio.
Dopo che il giornale di Confindustria ha piazzato all’ultimo posto in classifica il sindaco di Catania Salvo Pogliese, con un gradimento sceso al 30%, era attesa una corsa a mostrarsi solidale da chi lo ha sostenuto nella corsa a primo cittadino. Invece poco o nulla. Se dalle opposizioni c’è chi come Enzo Bianco usa la parola sfiducia e chi, il M5s lo vuole dimissionario, dagli amici non arriva nemmeno una pacca sulla spalla, tanto che temporalmente è Pogliese stesso, maldestramente consigliato ( a volte il silenzio è d’oro ), a uscire con un comunicato in difesa di se stesso. Segue a distanza di qualche minuto una nota del consigliere Luca Sangiorgio.
Poi cala il silenzio per quasi un giorno. A farsi sentire all’unisono sono gli Autonimisti di Sebastiano Anastasi e la Lega, giusto quella a cui Pogliese vorrebbe togliere i due assessori: Alessandro Porto e Fabio Cantarella. Al loro posto il primo cittadino vede di buon grado Santi Bosco e Andrea Barresi. Almeno fino a oggi visto il loro silenzio tombale sulle risultanze del sondaggio. Ad ad aver taciuto oltre che Muovititalia e In Campo con Pogliese anche da Diventerà Bellissima, Forza Italia e soprattutto da Fratelli d’Italia. Una dimostrazione di malcontento nella maggioranza? Sembrerebbe proprio di si!
Questo silenzio degli “amici” è l’ultima che capita a Pogliese. Dopo la prova di forza in aula per forzare la mano e spingere Andrea Barresi a diventare assessore, vicenda finita con una figuraccia da parte dell’Amministrazione che si vede bocciare un emendamento, ci sono da ricordare due fatti accaduti durante la scorsa seduta del Consiglio comunale, quando Salvo Giuffrida lascia il gruppo “Salvo Pogliese sindaco” con una dichiarazione in Aula e quando, poco dopo, la delibera sul nuovo regolamento della Tari passa solo grazie ai voti degli autonomisti e Lega, legati fra loro da un patto federativo. Giusto con il voto di chi Pogliese vuole fare fuori dalla giunta su pressione degli “amici”, che oggi tacciono. Chissà perché?
Tra i problemi a cui deve fare fronte Pogliese anche degli equilibri che lui stesso ha rotto, come quello della presidenza di Sidra affidata a Fabio Fatuzzo e tolta al lombardiano Vitale. Tutti i nodi vengono al pettine e l’equilibrio precario dell’Amministrazione è sempre più evidente. Domani altro esame di politica per il sindaco con la seduta del Consiglio comunale dove vi è all’ordine del giorno la delibera di modifica con adeguamento normativo dell’allegato M del tariffario diritti istruttoria Suap (sportello unico attività produttive). La trattazione è stata richiesta con urgenza dall’assessore Ludovico Balsamo, chiamato domani più che a illustrare la delibera a camminare sui cristalli.
Per Pogliese si prospetta un luglio di fuoco e non dell’Etna da ammirare con gli amici in un comodo terrazzo panoramico.