26 Giugno 2021
Lungomare Catania, giovane celiaco cacciato da un locale
È accaduto in un locale nei del Lungomare di Catania che un ragazzo celiaco è stato cacciato perché stava mangiando del cibo senza glutine portato da casa. Una mancanza di sensibilità del gestore che non ha proposto nemmeno un pasto alternativo idoneo al ragazzo.
Senza riguardo è stato cacciato da un locale nei pressi di piazza Europa. Qui un giovane si era recato per passare con altri tre suoi amici un attimo di relax consumando un pasto. Il minore essendo celiaco una volta seduto al tavolo ha uscito dal suo zaino del cibo senza glutine, l’unico che può mangiare. Un cameriere in modo sgarbato si rivolge a lui dicendogli che non può consumare pasti diversi da quelli prodotti dal locale. Inutili le spiegazioni perché l’addetto alla sala va a parlare con il gestore del locale intima al ragazzo di uscire dal locale: “I tuoi amici possono restare, ma tu devi andare via!”. A quel punto gli amici che erano insieme al celiaco, con grande spirito di solidarietà verso l’amico lasciano il locale.
“Da un punto di vista normativo – spiega il padre del giovane alla nostra redazione – il gestore del locale ha ragione. Se qualcuno si sentisse male nel locale le responsabilità sarebbero le sue. C’erano delle alternative sicuramente, perché non è giusto trattare così un ragazzino che già di suo ha dei problemi. Un’alternativa poteva essere proposta e non credo che il locale non le avesse. Non gli è stato proposto nemmeno un’insalata, o della mozzarella, nemmeno della frutta. Niente, doveva andare via subito”.
Un gesto quindi, quello d’esercente, che da un punto di vista normativo è ineccepibile, ma che da un punto di vista di sensibilità è cortesia è oltremodo lacunoso. Altro che ospitalità siciliana.