05 Giugno 2021

Azzurro 70/71, il fil bleu della passione calcistica

Azzurro 70/71, il fil bleu della passione calcistica

Una “gestazione” emotiva e letteraria di mezzo secolo. Allora erano troppo piccoli per scrivere un anno di storia calcistica, ma quell’idea l’hanno tenuta ben custodita, finchè non venisse fuori, spontaneamente, “matura”. Un fil rouge, anzi, un fil bleu, che collega due eventi sportivi, geograficamente lontanissimi tra loro, ma che segnano la passione di un bambino e di un ragazzo.

“Azzurro 70/71 – Quello strepitoso viaggio dall’Azteca al Vomero” è un libro scritto a quattro mani dai fratelli Jose e Aldo Mantineo. E’ un racconto lungo quasi un anno che, nel segno della maglia azzurra, parte dalla notte magica di Italia-Germania 4-3, il 17 giugno 1970 allo stadio Azteca ai mondiali di Mexico 70, e termina in quel pomeriggio da leoni del 6 giugno 1971 allo stadio “Arturo Collana” al Vomero, a Napoli, con la promozione del Siracusa in Serie C, grazie al sorteggio, al termine di una memorabile sfida contro il Cantieri Navali Palermo.
Cinquant’anni dopo gli sguardi posati su quei 353 giorni sono quelli di un bambino che allora aveva dieci anni (Aldo) e di un ragazzo di poco più di venti (Jose) che, seguendo il filo della maglia azzurra in quella esaltante stagione, intrecciano spaccati di vissuto personale e familiare per raccontare un periodo cruciale della nostra storia più recente. Perché in fondo, come osserva George Bernard Shaw, “Il calcio é l’arte di comprimere la storia universale in novanta minuti”. Ma la vicenda sportiva diventa più che altro un filo per imbastire un racconto che, utilizzando due differenti punti di osservazione, si dipana lungo un anno cruciale segnato da molti avvenimenti, anche su scala internazionale, che coinvolsero Siracusa (come, ad esempio l’arrivo dei profughi dalla Libia scacciati da Gheddafi dopo la requisizione di tutti i loro beni).
E’ uno sguardo – in modo particolare – sul territorio, sulle sue profonde trasformazioni con la chimica “pesante” insediata alle porte di Siracusa, con le sue aspirazioni, i suoi sogni di sviluppo, le sue illusioni e delusioni. Il racconto di quello storico campionato del Siracusa diventa così anche il pretesto per osservare la trasformazione urbanistica, il cambio dei costumi e dei gusti musicali, i primi passi di un’infrastrutturazione stradale e ferroviaria che in Sicilia, ancora oggi, è tutt’altro che conclusa.
JOSE MANTINEO (Messina, 1949)
creativo, autore e conduttore radiotelevisivo, pioniere dell’emittenza privata come radiocronista sportivo. Da autore in voce ha curato alcune rubriche per il Notturno Italiano di RadioRai, in qualità di sceneggiatore e aiuto regista televisivo ha collaborato con Rai2. Ha scritto di sport per il quotidiano Il Giornale del Sud diretto da Giuseppe Fava. All’attivo diverse pubblicazioni sul calcio e sulla musica.
Aldo MANTINEO (Siracusa, 1960), giornalista professionista, per oltre trent’anni alla Gazzetta del Sud (da ultimo è stato caposervizio della redazione di Reggio Calabria), è stato corrispondente da Siracusa dell’Agenzia ANSA per oltre vent’anni e collaboratore del Corriere dello Sport. E’ anche autore di numerose pubblicazioni e saggi. Per la sua attività ha ottenuto diversi riconoscimenti in campo nazionale. Ha collaborato con diverse trasmissioni televisive di infotainment sia della Rai che di Mediaset.

Ultimo aggiornamento

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto

Daniele Lo Porto (OdG Sicilia N^ 50259) Classe 1959. Giornalista professionista dal 1992. Sono stato capo dell'Ufficio stampa della Provincia regionale di Catania e redattore di Telecolor. Dal 1984 corrispondente del Giornale di Sicilia, dal 2020 di Tgs e di Freepressonline. Nel 2008 nominato Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.