31 Maggio 2021
Mafia: Giovanni Brusca torna ad essere un uomo libero
Giovanni Brusca ha terminato di scontare la sua pena detentiva e dopo 25 anni torna in libertà.
Numerosi gli sconti di pena previsti per “il macellaio”, visto la sua attività di collaboratore di giustizia. Era in carcere dal 1996 quando fu arrestato ad Agrigento il 20 maggio. Fu lui a premere il bottone del telecomando della bomba che causò la strage di Capaci, come fu lui a sciogliere nell’acido il tredicenne Giuseppe Di Matteo, figlio di Santino, anch’egli collaboratore di giustizia.
Omicidi eccellenti, Il boss di San Giuseppe Jato collaborò facendo luce su omicidi eccellenti come quello di Rocco Chinnici ( 29 luglio 1983), Beppe Montana ( 28 luglio 1985), Ninni Cassarà (6 agosto 1985).
“È una vergogna totale – commenta l’assessore regionale Alberto Samonà – Mi domando che Paese è quello in cui un feroce assassino, ancorché collaboratore di giustizia, può uscire dal carcere, nonostante si sia macchiato di orrendi omicidi”.