27 Marzo 2020

Coronavirus, officine bici chiuse. Lo dice il Decreto! La furia delle associazioni ciclistiche

Coronavirus, officine bici chiuse. Lo dice il Decreto! La furia delle associazioni ciclistiche

La chiusura delle attività ritenute non essenziali, per contenere il contagio del Coronavirus, riguarda anche le officine per la riparazione delle bici. I ciclisti non ci stanno e chiedono una revisione della disposizione.

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Muoversi in bici è sempre più difficile al tempo del Coronavirus. Se il mezzo di trasporto individuale ha un problema meccanico l’unico modo per intervenire è il fai da te. Secondo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22 marzo 2020 le officine meccaniche per la riparazione delle bici non sono ritenute essenziali. Al contrario le officine che eseguono manutenzione e riparazione di autoveicoli. Questa disparità ha fatto insorgere le associazioni ciclistiche che hanno chiesto a gran voce una revisione della disposizione in atto.

Simona Larghetti, la presidente della Consulta della Bici di Bologna e della locale Associazione Salvaiciclisti dice: “La bicicletta un mezzo di trasporto, a volte l’unico, un mezzo di trasporto per cui la manutenzione è necessaria. Tra questi ci sono anche medici e infermieri, che ci scrivono preoccupati in queste ore. Per molti altri ancora la bicicletta è uno strumento di lavoro, per esempio per i numerosissimi ciclofattorini che ci portano a casa i pasti a domicilio o ai corrieri sui quali si sono riversate tutte le richieste di spesa a domicilio. Tralasciare dall’assistenza meccanica queste categorie di lavoratori, già vessate dall’assenza di tutele assicurative e sindacali, è una grave dimenticanza”.

L’evidente disparità è dovuta, riporta Bikeitalia.it, alla classificazione Ateco Istat. Qui le attività di chi ripara biciclette sono catalogate insieme a chi ripara attrezzatura da campeggio e articoli sportivi. Mentre la bicicletta, soprattutto in questo periodo, continua a essere un mezzo di trasporto individuale strategico per potersi muovere senza entrare in contatto con altre persone e mantenendo la distanza di sicurezza.

 

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Salvo Giuffrida

Salvo Giuffrida

Salvatore Giuffrida (OdG Sicilia N^ 171391). Classe 1970 giornalista (ex chimico). Il mio motto: “Seguire ma mai inseguire”.