23 Novembre 2019

Il Decreto per l’assunzione del personale ex LSU-ATA e Storici è già al vaglio della Corte dei Conti

Il Decreto per l’assunzione del personale ex LSU-ATA e Storici è già al vaglio della Corte dei Conti

Lavoratori x LSU ATA e Storici. “Basta con gli appalti, basta con le ditte e consorzi che per più di vent’anni hanno accumulato profitti alle spalle dei lavoratori e delle lavoratrici addette ai servizi di pulizia, decoro e piccola manutenzione negli istituti scolastici. Dal prossimo anno si cambia!”, così inizia il comunicato nazionale congiunto di USB Pubblico Impiego e USB Lavoro Privato sul Decreto interministeriale per l’assunzione dei lavoratori ex LSU ATA e Storici conquistato dall’USB.

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Una lotta anche contro imprese, CGIL CISL UIL e sottoboschi sindacali

“Per mesi – continua il comunicato – da quando il 31 dicembre 2018 nella Legge di Stabilità era stata decisa l’internalizzazione di questo servizio e l’assunzione degli addetti a partire dal 1° Gennaio 2020 nelle scuole, abbiamo assistito ai pesanti tentativi delle imprese e di CGIL CISL UIL, di ostacolare questa decisione, spesso trovando ascolto anche presso il MIUR, arrivando a bloccare nel luglio scorso la pubblicazione del Decreto e continuando a muoversi quanto meno per ritardarne l’attuazione”.

Con la firma del Decreto – avvenuta il 20 novembre al MIUR, mentre circa 800 lavoratrici e lavoratori per tutta la giornata, anche sotto la pioggia, hanno mantenuto il presidio davanti alla sede ministeriale – un passo fondamentale per la stabilizzazione.

” Nel corso dell’incontro – spiega l’USB – che si stava tenendo al MIUR tra il Sottosegretario all’Istruzione, On. De Cristofaro, il dott. Greco, Direttore delle risorse umane e finanziarie, e una nostra folta delegazione in rappresentanza delle varie regioni presenti in piazza, è arrivata la copia bollinata dal MEF e firmata dagli altri tre ministri competenti, che dopo un necessario passaggio alla Corte dei Conti, avvia le procedure finali per la selezione e la conseguente immissione in ruolo. Il MIUR ci aveva già comunicato nel corso dell’incontro che la piattaforma informatica per la compilazione delle domande era già stata testata e che nel bando erano state accolte queste nostre richieste: possibilità di optare per provincie diverse da quella indicata nella domanda, per ovviare ad eventuali esuberi tra gli aventi diritto; utilizzo delle risorse derivanti da pensionamenti nel corso dei prossimi mesi per la trasformazione degli eventuali contratti part time in full time”.

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Adesso il Decreto è sotto la visione della Corte dei Conti.

“Non appena il Decreto sarà licenziato dalla Corte dei Conti – continua il comunicato – sarà immediatamente pubblicato, dando il via alla presentazione delle domande.
Grande soddisfazione di USB che con tenacia per oltre 20 anni ha portato avanti questa difficile battaglia insieme a tutti i lavoratori e lavoratrici che ci hanno dato fiducia e che finalmente vedranno riconosciuti il loro sacrosanto diritto a condizioni di lavoro dignitose. Questa lunga vertenza insegna a tutti e tutte che si può vincere e che la lotta paga, se condotta con tenacia e partecipazione”.

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Lo scandalo Manital & company

Nello stesso incontro l’USB ha, l’ennesima volta, chiesto “una rapida soluzione per lo scandalo che si protrae da 6 mesi, relativo ai mancati pagamenti dei salari da parte di Manital e ditte consorziate. A questo scopo è stata convocata una riunione il 27 novembre prossimo con il MIUR e la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale della Campania per mettere fine ad una vicenda che sta gettando nella disperazione centinaia e centinaia di lavoratori”.

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Orazio Vasta

Orazio Vasta