31 Ottobre 2019
Spazzatura sull’Etna. Boris Behncke: ” Il messaggio è che della terra se ne fottono completamente?”
Era sulle tracce dell’eruzione dell’Etna del 1928, ma si è ritrovato, come lui stesso afferma, “per l’ennesima volta con una bruttissima realtà nostrana: i rifiuti di tutti i tipi buttati nei paesaggi etnei, anche quelli di interesse turistico, come se si trattasse di qualcosa che non ci appartiene, con cui non abbiamo alcun rapporto, e che in ogni caso non ci concerne minimamente”.
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A parlare è il noto vulcanolago dell’INVG di Catania Boris Behncke.
“Mi chiedo – continua Boris Behncke- ma tutto questo sforzo di portare 4 (quattro!) frigoriferi sulla strada che porta alle spettacolari cascate di lava del 1928, alle Ripe della Naca, lo fa chi non vede altra soluzione, o chi vuole lasciare espressamente il messaggio che della terra, che è casa sua e che lo nutre, se ne fotte completamente?”.
“La stessa domanda – continua il vulcanolago – si pone per chi mette, con tanta disinvoltura, il sacchettino di plastica con la munnizza lungo la strada (a volte anche proprio in mezzo alla carreggiata), o chi lascia il televisore di età preistorica assieme ad altra munnizza accanto all’impressionante spacco della faglia Pernicana sulla strada Fornazzo-Linguaglossa“.
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“L’intelligenza umana – conclude Boris Behncke- lo sappiamo, è un optional, non è per niente obbligatorio farne uso. Ma dell’idiozia, ce n’è una versione innocente, e un’altra che è fiera di sé, e quest’ultima è criminale“.
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